José Mourinho, ormai lo sanno tutti, non parla mai a caso. Di certo non lo ha fatto domenica sera, dopo la vittoria per 7-0 contro l’Empoli, quando ha lanciato anche una frecciata riguardo il calendario della Roma nei prossimi giorni: “Siamo stati sfortunati perché quando c’è l’Europa League poi in campionato non giochiamo mai di lunedì ma di domenica. C’è qualcuno in Lega che non è innamorato di me, abbiamo questo tipo di difficoltà”.
Come scrive il Corriere dello Sport, quella più grande è sicuramente il tour de force lungo nove giorni e che costringerà la Roma a tre trasferte consecutive tra coppa e campionato. L’unica squadra, insieme alla Fiorentina (altra penalizzata) a dover affrontare tre gare consecutive fuori casa tra Europa, turno di campionato del weekend e turno infrasettimanale della prossima settimana. Le altre impegnate nelle competizioni Uefa hanno invece almeno una o più gare in casa (due il Milan e l’Atalanta, tre la Lazio), la squadra di Mourinho è invece costretta ad affrontare sette giorni su nove in giro per l’Europa e per l’Italia.
Ben 4782 chilometri di viaggio tra Tiraspol, Torino e Genova, 9 ore di volo più gli spostamenti per aeroporti, alberghi e stadi tra la Transnistria, il Piemonte e la Liguria: non certo le migliori condizioni per la squadra che negli ultimi due anni ha raggiunto la finale di una competizione Uefa e che certo non è stata agevolata da un calendario che non la vedrà mai giocare due partite casalinghe tra giovedì e domenica durante tutta la fase a gironi dell’Europa League. In sostanza, ogni settimana avrà sempre una trasferta nelle due gare da giocare. Forse definirlo tour de force è anche riduttivo.
Oggi la squadra, dopo la rifinitura a Trigoria alle 10.45, partirà per Tiraspol. L’aereo, però, atterrerà a Chisinau e per arrivare in città la Roma dovrà fare un’altra ora abbondante di pullman. Alle 19.45 Mourinho e Rick Karsdorp parleranno in conferenza stampa dallo stadio Sheriff Sports Complex. Domani la partita, poi venerdì mattina il rientro a Roma per un allenamento di scarico. Pausa? Macché. Sabato rifinitura e poi Torino. Domenica la gara serale, poi il rientro in nottata nella Capitale. Lunedì un po’ di riposo, martedì allenamento e mercoledì nuova partenza, stavolta per Genova. Giovedì poi la partita. Domenica sera la gara interna col Frosinone: quasi una boccata d’ossigeno dopo nove giorni in apnea.