Amore incondizionato. La Roma ha chiuso ieri alle 16 con ampio anticipo la campagna abbonamenti con un dato incredibile se si pensa che ancora deve iniziare ufficialmente il mercato. Sono infatti circa 40 mila le tessere sottoscritte in poco più di 30 giorni. La finale persa col Siviglia non ha scalfito la voglia dei tifosi giallorossi che hanno superato la quota della scorsa stagione (36 mila) a cui bisogna aggiungere anche i pacchetti già venduti per le coppe. Si tratta del numero più alto degli ultimi 20 anni, non troppo lontano dal record assoluto del 2001-2002 (47 mila) quando Totti e compagni avevano lo scudetto sul petto. Oltre l’80% dei tifosi hanno confermato il posto occupato fino allo scorso 4 giugno. Una fidelizzazione forte che nell’anno appena passato ha permesso alla Roma di ottenere 33 sold out di fila arrivando a coprire il 92,9% dei posti disponibili all’Olimpico con una media di 62,043 spettatori a partita. Meglio in Italia hanno fatto solo Milan e Inter potendo contare però sulla capienza maggiore di San Siro.
Come scrive Leggo, la decisione di interrompere la campagna abbonamenti in anticipo nasce dalla possibilità di concedere almeno 20 mila biglietti a partita ai non tesserati. Il tutto, come detto, quando ancora deve partire ufficialmente il mercato che però ha già battuto i colpi Aouar e N’Dicka a parametro zero. In queste ore Pinto è impegnato sul fronte cessioni con Volpato, Missori e Kluivert sul piede di partenza. In entrata torna di moda il nome di Cuadrado che lascerà la Juve a zero. In attacco, nonostante le dichiarazioni di facciata, l’obiettivo numero uno resta Morata mentre non è ancora tramontata del tutto la pista Frattesi con l’Inter che continua a essere in vantaggio.