FOCUS CGR – La Roma vince anche il quarto match estivo contro il Debrecen, formazione ungherese più avanti nella preparazione e pronta all’esordio in campionato. Un 5-2 nato da una rimonta e quindi da una difficoltà iniziale dovuta al gol subito a freddo sotto gli occhi dell’incolpevole Rui Patricio, all’esordio e di fatto mai impegnato. La squadra di Mourinho non si è disunita e nonostante una formazione iniziale piena zeppa di giovani (da Tripi a Bove, da Darboe a Reynolds e Zalewski) ha trovato buone trame di gioco e le reti del pari e del 2-1 con due giocate speculari: sulla prima lancio in profondità di Ibanez per Mayoral, lesto a sfruttare la profondità e a battere il portiere avversario, la seconda una nuova verticalizzazione di Zalewski dalla mediana sinistra, con Pellegrini questa volta a muoversi nello spacio centrale, ottimo stop, aggiramento di un avversario e grande freddezza sotto misura nell’appoggio col destro.
Il capitano della Roma ha poi esultato sotto il settore, attirando i compagni a se e ricevendo gli applausi dei tifosi giallorossi giunti al Benito Stirpe. E’ la prima rete dinanzi ai sostenitori della Roma dopo un anno e mezzo di assenza causa Covid. Nella ripresa Mou mischia le carte e manda in campo tre-quarti di difesa titolare (Karsdorp-Mancini-Smalling, con il centrale azzurro capitano del secondo tempo), Villar-Diawara in mediana e un attacco atomico composto da Zaniolo-Mkhitaryan-El Shaarawy alle spalle di Dzeko. Il tris nasce da una splendida combinazione tutta in verticale: Mancini per Dzeko che fa la sponda a Miki, appoggio laterale per Zaniolo che brucia il diretto avversario e insacca con un dolcissimo pallonetto. Grande esultanza allo stadio per il ritorno al gol del numero 22. Dopo un minuto il Debrecen si riaffaccia dalle parti di Fuzato (che ha sostituito Rui Patricio ad inizio secondo tempo) che commette un grave errore in respinta offrendo agli ungheresi un cioccolatino per portarsi sul 2-3. Da qui sale in cattedra Edin Dzeko che realizza la quarta rete giallorossa sfruttando nuovamente un’imbucata lunga in profondità, portiere messo per terra con l’anticipo e appoggio col mancino in rete. Poi ancora il bosniaco a segno per il 5-2 finale con una bella rasoiata dal limite.
Si conclude dunque la prima parte del ritiro giallorosso, con Mourinho che accoglierà questa sera Matias Vina, fondamentale vista la voragine lasciata da Spinazzola sulla fascia mancina e spera di trovare quanto prima Xhaka. Da trequarti in su la Roma mostra di avere una qualità veramente sopra la media: non solo i big, il ritorno di Zaniolo, la ritrovata freschezza di El Shaarawy, ma anche Zalewski sta dimostrando di poter strappare un pass nella rosa della prossima stagione. A centrocampo va invece registrato qualcosa: Cristante si aggregherà in Portogallo (come Florenzi che potrebbe restare viste le difficoltà sulle fasce dei giallorossi), Veretout non riesce ancora a ritrovare la giusta condizione. Villar-Darboe e Diawara dimostrano, per motivi diversi, di non avere le stimmate dei titolari nel calcio verticale di Mourinho, dove intensità, intelligenza tattica e sagacia sono le prime qualità richieste al duo di centrocampisti. C’è ancora un mese scarso per lavorare, poi tra Conference League e campionato si inizierà davvero a fare sul serio.
LA GALLERY del MATCH
