La Roma abbatte senza fatica lo Slavia, avversario emotivamente difficile da rivedere dopo lo shock del quarto Uefa del 1996, e si avvicina di molto al primo posto nel proprio girone. Se anche perderà di un solo gol di scarto a Praga, tra due settimane, quasi certamente porterà a compimento la missione, perché Servette e Sheriff non la potranno ostacolare. Mourinho può sorridere di tutto, dopo la quinta vittoria consecutiva tra campionato e coppa: strategia, in atteggiamento, efficacia, attenzione.
Come scrive il Corriere dello Sport, la squadra ha controllato la partita comprendendone sempre i momenti: segnale di netta crescita. Sono bastati 43 secondi dall’assist verticale di El Sharaawy a demolire i ricordi: il tempo di far finire l’inno, di uno scippo legale di El Shaarawy e di un destro di classe pura indovinato da Bove. E al 17′ la Roma aveva già praticamente in mano la partita, quando il faraone vince un altro rimpallo e imbuca per Lukaku che con il suo mancino non può che sfondare la porta. (…)