REPUBBLICA.IT (M. MONTI) – Ripartire dalle sue indicazioni, dalle sue richieste di maggiore potere decisionale. Carta bianca, Rudi Garcia, ne avrà su determinati aspetti. Non tutti: la collaborazione per il mercato con Walter Sabatini sarà condivisa per quanto riguarda alcuni nomi che il francese reputa necessari per rinforzare la rosa, e per cui verrà accontentato. Ma è sul suo staff che il tecnico potrà decidere autonomamente senza alcuna intercessione, ogni aspetto e ogni nome: a cominciare dal preparatore atletico, francese come lui, che già è stato intercettato dalla dirigenza della Roma.
Si stanno vagliando alcune candidature (compresa quella di Massimo Neri, con cui i giallorossi stanno dialogando) ma la società giallorossa ha già dato vita ai primi contatti interlocutori. Una sola è la sua scelta per rimpiazzare Rongoni e provare ad evitare il ripetersi dei tanti infortunimuscolari capitati durante l’attuale stagione. Per questo ha deciso di affiancarsi di un profilo professionale vincente, in grado di fronteggiare un intero gruppo con il proprio carisma e capace di pianificare una preparazione atletica che consideri le esigenze dei vari periodi della stagione. E’ Robert Duverne il preparatore atletico individuato dal suo connazionale: non hanno mai lavorato insieme, ma si conoscono. Già, perché il 48enne di Lione – che al Lione ha esercitato dal 91′ al 93′, dal 95′ al 2009 e, infine, nel periodo 2011-2014 – in Francia ha la nomea di uno che sa come far rendere le sue risorse: 7 Scudetti, 1 Coppa di Francia, 1 Coppa di Lega e 6 Supercoppe con lui alla guida della preparazione atletica dei calciatori sotto allenatori come Gerard Houllier e Remi Garde.
Il suo Master in Scienza e Tecnologia delle Attività Motorie e Sportive – presso la Facoltà di Scienze dello sport a Nizza – lo ha aiutato ad imporsi anche in Nazionale: oltre il Lione, infatti – Metz, Aston Villa e AC Arles-Avignon le altre piazze – Duverne è stato protagonista della Francia di Domenech dal 2004 al 2010: in molti ricorderanno l’episodio dell’alterco con Patrick Evra. I giocatori della selezione transalpina in occasione di Sud Africa 2010 protestano per l’allontanamento di Nicolas Anelka dal gruppo e scioperano durante una seduta di allenamento; lui, furioso – anche per il diffondersi di alcuni rumors mediatici che lo additavano come la “talpa” di quello spogliatoio pieno di guai – scaglia a terra fischietto e cronometro e si scontra in campo con il capitano, Evra. Uno che, insomma, sarebbe già pronto alla sfida a distanza con la Juventus.