Difesa troppo alta. Schemi sia offensivi e difensivi pressoché assenti. Una Roma che ha fatto due passi indietro rispetto alle ultime uscite contro la rappresentativa di Riscone di Brunico e Alto Adige. Luis Enrique avrà sicuramente qualcosa da recriminare visto le assenze che c’erano (non giocavano Bojan e Heinze, oltre a De Rossi), però c’è anche da dire che una squadra così difficilmente è presentabile.
A parte i singoli, in cui Rosi e Curci sicuramente hanno il demerito di aver vinto la palma del peggiore in campo, è tutta la squadra che ha deluso sotto il piano del temperamento e della prestazione.
Si può discutere sul posizionamento in campo di alcuni interpreti, come ad esempio Cassetti centrale che nella sua carriera in quel ruolo non ha mai offerto prestazioni ottimali, ma contro il PSG ci si aspettava di più.
L’unico a salvare la faccia è stato Pizarro, che ha provato da intermedio basso a impostare e creare gioco. Ma predicava nel deserto. Totti e Borriello, li davanti, si sono cercati troppo poco e male.
Anche i terzini, che erano stati la vera sorpresa di questo ritiro, hanno spinto poco sulle corsie laterali. Roma, tutto quello di buono che avevi fatto vedere, dov’è finito?
