Intervento di Claudio Fenucci ai microfoni della neonata Roma Radio. La’amministratore delegato della Roma ha parlato così della stagione che sta per iniziare:
Per lei è l’ennesima stagione da dirigente di calcio: com’è cambiato ultimamente?
“Qui alla Roma siamo arrivati con la nuova proprietà, nel calcio dal ’96. Ho assistito a trasformazioni positive e negative, a cominciare dall’evoluzione dell’avvento della pay-tv. Effetti positivi dal punto di vista economico, ma anche negativo perchè l’arrivo ha condizionato le politiche del sistema calcio. Fin quando lo stadio rappresentava il 90% dei ricavi era la capacità dei presidenti a generare le differenze tra un club e l’altro. Ora è molto più difficile per i piccoli e medi club competere”.
Quanta fiducia c’è per questa stagione?
“La sconfitta del 26 Maggio è stata una molla importante per ripartire. Quest’anno è più difficile ripetersi, perchè si parte da un risultato ottimo della scorsa stagione. Se si manterrà la voglia forte che c’era l’anno scorso, allora potrebbe portare a risultati ancora più importanti”.
Si emoziona ancora per le partite?
“Si, ed è uno dei motivi per cui faccio quest’attività. Ho delle emozioni fortissime quando gioca la squadra, la vivi come se fossi un tifoso. Respiri l’aria del club ogni giorno, vivi con i giocatori e ti porta ad un empatia. I dirigenti però devono mantenere la freddezza, sta a loro non esaltarsi o non deprimersi se le cose vanno male. Bisogna restare lucidi”.
Tra Sabatini, Baldissoni, Fenucci e Zanzi chi è il più elegante?
“Non c’è dubbio, scusate la presunzione ma vinco facile…”
Sulla Champions League
“La Roma ha dimostrato di avere un gioco che può portare lontano anche in Europa, non deve preoccuparsi delle squadre che affronterà. Credo che se si capitasse in un girone non impossibile, sarebbe più facile, vista anche l’esperienza del Napoli dell’anno scorso. Siamo attrezzati per competere, ben vengano sfide importanti. Chi eviterei? Visto anche il passato, qualche inglese andrebbe evitata. Ma dobbiamo godercela in pieno senza alcun timore. Stando in quarta fascia la Roma è una mina vagante per tutti”.
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