Corriere Della Sera (G.Piacentini) – Nonostante la sicura partecipazione alla prossima Champions garantisca una cinquantina di milioni di euro, il mercato della Roma sarà articolato in due fasi: una dedicata ai riscatti e un’altra al piano di rafforzamento. La prima fase prevede una spesa di circa 40 milioni di euro per i riscatti obbligatori di Perotti (9), Mario Rui (6), Fazio (3,2), Juan Jesus (8) e Peres (12,5) – rimandati al mittente Grenier e Vermaelen -, finanziati con una cessione eccellente. Lo scorso anno il sacrificato fu Pjanic, stavolta toccherà a Mohamed Salah: l’egiziano – ieri si era sparsa la voce che fosse già in Inghilterra ma il suo procuratore ha bollato come «fake news» la notizia – ha raggiunto un accordo col Liverpool fino al 2021 per 4.5 milioni a stagione, la Roma ancora no. A Trigoria hanno già rifiutato 30 milioni e aspettano l’offerta giusta: per far quadrare i conti di tutti entro il 30 giugno ne servono almeno 40.
La fase-2 inizierà il 1 luglio: Monchi è già al lavoro per accontentare Di Francesco, che nonostante le minacce dell’a.d. del Sassuolo, Carnevali («Se non si risolve la questione-clausola resta con noi», ha dichiarato a Radio Radio) sarà ufficializzato la prossima settimana, quando la dirigenza tornerà da Boston. Proprio negli Stati Uniti, la notte scorsa, James Pallotta ha ricevuto dal console italiano il titolo di commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana «per meriti speciali nel mondo dell’imprenditoria». Anche Francesco Totti ha ricevuto un omaggio, simbolico, da parte di Valentino Rossi che gli ha dedicato un casco speciale. «C’è solo un capitano» la scritta sotto ad un fumetto in cui Rossi dice: «Mo je faccio er cucchiaio». «È il mio idolo», le parole del pilota. «Siamo tutti con te», la risposta di Totti.