ia al terzo atto di Mourinho e la Roma. Da oggi si apre ufficialmente la nuova stagione, quella che dovrà sancire il ritorno del club giallorosso in Champions League, oltre alla competitività anche nelle coppe. Ecco quindi che lo Special One per questa sua nuova sfida in giallorosso ha bisogno di una squadra all’altezza delle aspettative, diversa da quella che ha chiuso la stagione dovendo sacrificare il campionato per arrivare alla finale di Budapest.
Sì ai giovani, i cosiddetti “bambini”, purché non siano per questioni d’emergenza. Detto che gli arrivi di Aouar a centrocampo e di N’Dicka in difesa sono già un passo importante per rinforzare la rosa, ora che è definitivamente concluso il capitolo plusvalenze Pinto dovrà essere abile a consegnare una rosa importante al suo allenatore.
Servono quindi almeno cinque rinforzi per rendere la Roma competitiva. Un altro difensore centrale, (almeno) un esterno, un altro centrocampista e due attaccanti. Tante caselle ancora da ricoprire, ma necessarie per poter rinforzare la rosa non solo numericamente ma anche qualitativamente.
Come scrive il Corriere dello Sport, è evidente che il primo rinforzo dovrà essere il centravanti. Con l’infortunio di Abraham, il solo Belotti non basta. Anzi, serve un vero e proprio titolare che garantisca quei gol che i due nella stagione appena conclusa non sono riusciti a segnare. Gianluca Scamacca quindi resta in pole, la Roma lo vuole fortemente e il ragazzo non vede l’ora di tornare nella capitale.
I giallorossi la prossima settimana avranno un nuovo contatto con il West Ham per capire se ci potrà essere un’apertura sul prestito con diritto di riscatto. Ma una volta ceduti alcuni elementi della rosa si potrà anche valutare un prestito con obbligo condizionato a determinate condizioni (più i gol che le presenze). Le alternative al ventiquattrenne di Fidene sono piuttosto costose (in primis Morata poi Dia, Iheanacho e Lukebakio), per questo Pinto lavorerà sodo per trovare un accordo col club londinese.