Le pagelle di Roma-Verona 2-2 a cura della redazione di corrieregiallorosso.com
Rui Patricio 5 – Inizio da incubo, con una smanacciata su un tiro cross di Faraoni che sembra la prosecuzione della papera di Reggio Emilia. Impossibile intervenire su Tameze, poi assiste senza patemi d’animo
Karsdorp 5,5 – Prima parte di gara da incubo, schierato da terzo centrale non indovina mai i tempi d’uscita e viene costantemente saltato dagli avversari. Tornato largo a destra nella ripresa ritrova verve e personalità, ma non grande qualità nelle giocate
Smalling 6 – Nel mare magnum di mediocrità in cui è immersa la Roma, dimostra una lucidità rara dal primo all’ultimo minuto. Al suo fianco solo ombre, non corpi fisici
Kumbulla 5 – Traballa vistosamente non riuscendo quasi mai ad assorbire il pressing dell’Hellas. Legnoso palla al piede, spesso saltato nell’uno contro uno
Maitland-Niles 4,5 – Corre la metà di quasi tutti i giocatori in campo, non offrendo mai opzioni di passaggio credibili sull’out di destra
Oliveira 4,5 – Inizio positivo, poi entra nel tunnel di nervosismo e inconsistenza venendo travolto. Lontanissimo dai suoi standard
Cristante 5,5 – Detiene forse il record di passaggi all’indietro e di errori nelle letture in fase difensiva. Nella ripresa alza un minimo l’intensità delle sue giocate, offendo una prestazione sufficiente
Vina 5 – Fa e disfa nelle stesse azioni
Pellegrini 5 – Lontano dalla condizione migliore, non trova quasi mai il pertugio per offrire ai suoi palloni illuminanti che fanno parte del suo bagaglio. Lotta quanto meno da capitano come un leone fino all’ultimo
Abraham 5,5 – Criticarlo è complicato, perchè se l’unico schema della Roma è palla sparata sul suo corpo a trequarti, non si fa mai giorno. Non viene mai servito dentro l’area con palloni puliti per poter battere a rete
Felix 4 – Impresentabile
Mourinho 5 – Presenta una formazione iniziale che dopo 3 minuti si capisce non riuscirà a giocare ad armi pari contro l’Hellas. Nel primo tempo la Roma viene letteralmente surclassata in ogni zona del campo. La ribalta con i cambi della ripresa, attingendo tra i giovani quelle risorse che non rintraccia tra i grandi. In assoluto dopo 26 giornate vedere la Roma totalmente disorganizzata, pone inevitabilmente anche Mou sul banco degli imputati
Sost.:
Volpato 7,5 – Entra e suona la carica insaccando di forza sotto misura. Non sbaglia una giocata, sempre presente a se stesso, sempre pronto ad offrire un appoggio ai suoi
Bove 7 – E’ la mossa che porta la Roma al pareggio. Quel missile sotto la Sud alle spalle di Montipò non lo scorderà mai
Zalewski 6,5 – Gioca un secondo tempo quasi commovente da tornante, esterno di centrocampo, finisce addirittura terzino ma sempre proiettato in avanti. Sprinta e salta uomini senza sosta. Qualità
Veretout 6,5 – Subentra dopo l’intervallo dando geometria e maggiore lucidità ad una squadra senza alcuna logica. Sfiora il gol e dai suoi calci d’angolo nascono le due reti del pareggio.