«Non so se Wijnaldum sarà pronto alla ripresa del campionato a gennaio». Sono state queste, dopo il derby del 6 novembre, le parole di Mourinho riguardo al rientro del centrocampista olandese. Alla gara col Bologna del 4 gennaio mancano circa 40 giorni, tanti ma forse non abbastanza per Gini che sta lavorando duramente (come testimonia sui social) in questi giorni in Olanda per recuperare il tono muscolare dopo aver tolto il gesso. L’obiettivo è rientrare il prima possibile, magari non alla prima dopo la sosta, ma comunque in tempo per dare alla Roma quello per cui era stato preso la scorsa estate dal Psg: la qualità al centro del campo e l’esperienza di chi ha vinto, da protagonista, una Champions con il Liverpool.
Come scrive il Corriere della Sera, la decisione di non operarsi ma di optare per la terapia conservativa, possibile perché la frattura alla tibia era composta, ha allungato di un mese abbondante i tempi di recupero. Per sperare di averlo a disposizione già da gennaio, la tabella di marcia prevede che Wijnaldum possa cominciare a lavorare con i compagni almeno un mese prima. Sarà importante, quindi, capire se il giocatore potrà partecipare al ritiro in Algarve che la squadra farà dal 15 dicembre per una settimana. Se dovesse partire, le possibilità di vedere Gini in campo in tempi accettabili aumenterebbero.