Manolo Zubiria, team manager della Roma, è intervenuto sulle frequenze di Roma Radio. Queste le sue dichiarazioni:
Cosa fa un team manager?
“Certamente non dorme (ride ndr). Dipende dal periodo, abbiamo lavorato per preparare al meglio i ritiri e le tournée; si va prima per testare campi, strutture e facilitare il lavoro e gli spostamenti”
A Pinzolo ci si trova bene..
“Siamo stati bene l’anno scorso e quest’anno va ancora meglio perché ci siamo organizzati insieme al Trentino Marketing. C’è svago nelle ore libere, in albergo si sta benissimo, si mangia bene”
C’è fiducia tra i giocatori e il team manager..
“È l’aspetto più difficile. Bisogna costruire un rapporto umano con i calciatori, perché spesso si devono fare domande delicate alla fine della partita. Personalmente cerco di costruire un rapporto con tutti, staff compreso”
Il Media Center?
“Per me è il terzo anno qui a Roma, il secondo in questo ruolo. Devo dire che ho seguito attentamente la crescita dello studio, della tv, la radio, i contenuti soddisfano e non potrà che andare meglio”
Si scherza molto con i giocatori, ed è un modo per fare gruppo..
“I protagonisti sono sempre loro, Nainggolan, Totti, Florenzi. L’anno scorso Francesco mi buttò l’acqua sul sedile dello stadio. Quando passi tanto tempo con loro devi divertirti oltre che lavorare”
Spesso alcuni vengono criticati, senza conoscere i loro problemi..
“Io cerco sempre di proteggerli, perché magari hanno gli stessi problemi famigliari di altri e sono preoccupati. È normale che siano più osservati, ma spesso vengono giudicate in maniera sbagliata e questo mi dispiace, perché io voglio vederli sempre contenti. La società lavora per investire sulla squadra, abbiamo un grandissimo marchio a livello mondiale e vogliamo essere più forti per vincere, è il nostro obiettivo”
Pensavi mai di diventare team manager?
“No, però volevo lavorare in una squadra europea. In America ho sempre lavorato nel soccer e ora sono qui alla Roma, un sogno per me. Dormo poco, ma mi diverto e ho tanta voglia di lavorare”
Spalletti?
“È incredibile a livello umano. Esige molto ma è chiaro con tutti. È una persona carismatica e si lavora benissimo con lui. L’anno scorso a metà stagione ero preoccupato, ma poi è arrivato lui e ha fatto benissimo. Ero ansioso di tornare a lavorarci”
I giovani?
“Sono molto interessanti. Alcuni li conosco avendo lavorato in Primavera, ed è importante anche per loro vedere facce conosciute. Sono stati accolti benissimo dai grandi, alcuni dei quali sono dei leader”
I calciatori sono coccolati..
“I tifosi sono caldi e ai giocatori piace sentir gridare il loro nome. Stiamo facendo varie attività e lo fanno sempre con il loro sorriso, hanno grande disponibilità, e anche i tifosi sono contenti”.