Mauro Baldissoni è intervenuto a Roma Radio per fare chiarezza su due episodi che hanno coinvolto i giallorossi nella giornata di oggi. Queste le sue parole: “Il deferimento per le ricetrasmittenti? Ci hanno messo poco, forse potevano pensarci meglio. È successo tutto nella prima giornata dello scorso anno a Livorno. Fummo multati per l’uso delle ricetrasmittenti, che Garcia utilizzò in quanto in Francia è permesso, e non sapeva di questo divieto in Italia. Abbiamo mandato una lettera alla FIGC per spiegare la vicenda, ma non abbiamo ricevuto risposte. Poi è successo che altre volte ci hanno comminato multe superiori ai 100 mila euro, per poi ridurle a campionato finito. Quest’anno alcune volte è successo di nuovo, e una ce l’hanno levata. Abbiamo chiesto nuovamente delucidazioni sull’interpretazione della regola, che permette l’uso della ricetrasmittente solo con il medico. In Champions non ci è mai arrivata nessuna sanzione, non capiamo perché non ci sia uniformità di giudizio. Prima diciamo di voler andare avanti, permettiamo l’ipad come quando fu per Luis Enrique e poi vietano queste. Non capisco se si voglia andare avanti o indietro. Per quanto rigurda i contatti tra De Rossi e uno degli indagati di MafiaCapitale, non è stata aperta nessuna indagine. Era solo per mostrare i numerosi contatti importanti che aveva l’indagato. Non strumentalizziamo questa storia. Daniele mi ha già spiegato tutto: dopo la vittoria di un derby c’era un ragazzo che minacciava lui e Benatia, così ha chiamato De Carlo che conosceva quel tifoso. Tutto qui, e lo spiegherà lui stesso domani. Siamo di fronte a un’indagine molto seria, per cui lasciamo lavorare la giustizia, in cui tutti noi confidiamo molto”.
Home Le Interviste Baldissoni: “Il deferimento? Regolamento strano. Non si strumentalizzi la vicenda De Rossi”