Rosella Sensi: “La pazienza dimostrata con la nuova società a me non...

Rosella Sensi: “La pazienza dimostrata con la nuova società a me non è stata concessa”

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Ai microfoni dell’emittente radiofonica Radio Radio, Rosella Sensi è ritornata a parlare della donazione di sangue del 15 e del 16 giugno, patrocinata da Croce Rossa Italiana e Roma Capitale. L’ex presidente della Roma, ora assessore comunale, ha anche parlato del passato e del presente del club giallorosso: Il famoso caffè al Campidoglio? Sono stata invitata dal sindaco Veltroni, non si può mai rifiutare un caffè con il sindaco, una persona che parla in maniera garbata e civile. Posso fare una polemica? Una pazienza che si sta dimostrando ora con questa Roma non mi è mai stata concessa. Io non ricordo che Zeman fu allontanato per ragioni politiche, altro non so e non conosco. Ognuno può avere le proprie idee e convinzioni. Montella-Pradè? Sono affezionata professionalmente a loro: Daniele è un grande esperto di calcio nazionale e internazionale. Credo, ahimè, che farà molto bene a Firenze. Montella è un grande allenatore, con un modulo divertente. Rifarei le scelte che ho fatto. Sì, ho fatto degli errori ma non dimentichiamo quanto di positivo abbiamo fatto negli anni della mia presidenza. Totti esterno? Francesco anche da infortunato, glielo dicevo sempre, dà fastidio. E’ un fuoriclasse unico. Posizione in campo? No, non è mio compito Totti presidente? Magari, me lo auguro, ha sempre dato tanto per questa maglia, è sempre stato molto criticato e, come la sottoscritta, si è preso tante responsabilità. Vorrei diventasse almeno presidente onorario. La data di nascita della Roma? Secondo me a luglio, come si è sempre detto. Io non ho mai visto le carte che parlano di una nascita a giugno: ma se qualcuno dimostra una data diversa, ce lo dicessero. Se riesco ad andare allo stadio? No, ancora no. Mi rocorda troppo mio padre: sono andata in finale di coppa italia con Napoli e Juventus, mi sono emozionata. Gli amici alla Roma? Alcuni sono anche più vicini di prima. Altri mi hanno deluso molto, dal punto di vista morale, non professionale. Qualcuno mi ha deluso alla Roma, ma non dirò chi. Se mi fido della società attuale? Perché non dovrei? Il mio futuro? Il 15 e il 16 giugno è il mio futuro: doniamo il sangue, aiutiamo e lasciamo qualcosa di utile. Ho un impegno da rispettare con il sindaco, poi non so”.

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