Sabatini: «Vinciamo noi. E restano tutti»

Sabatini: «Vinciamo noi. E restano tutti»

SHARE

wpid-Sabatini_r400.jpegCORRIERE DELLO SPORT – M. EVANGELISTI – La giornata di Walter Sabatini ieri è cominciata presto ed è finita tardi, con una cena di cortesia e di lavoro con Franco Baldini e James Pallotta. I tre numeri uno della Roma, ciascuno nel proprio campo. Manca il tecnico. Arriverà nelle ore immediatamente successive alla finale di Coppa Italia.  «Ma noi abbiamo già un allenatore ed è Andreazzoli  – ha detto ieri il direttore sportivo a Sky Sport Mattina, il motivo per cui la sua giornata è cominciata presto –  Lunedì ci confronteremo con lui. Il suo lavoro è stato prezioso, abbiamo recuperato equilibrio in campo e punti in classifica. Non ci siamo accordati con nessuno e non è escluso che l’allenatore per la prossima stagione sia proprio Andreazzoli» . (…)

TUTTI QUI – A proposito di Zeman: ha detto che alla Roma non è riuscito a lavorare. Sabatini replica:  «Mi dispiace, ci siamo adoperati per permettergli di operare al meglio. Noi non siamo arrivati alla fine di un percorso. Non lo è neppure il derby. Stiamo cercando di costruire, non è il momento di tirare bilanci» . Il derby di Coppa Italia in ogni caso è uno spartitraffico nella storia giallorossa:  «Vince la Roma, dobbiamo vincere. Però più che di una partita da fine del mondo parlerei del duro percorso che sia noi sia loro abbiamo dovuto affrontare per arrivarci. La Lazio ha eliminato tra le altre la Juventus, noi Atalanta, Fiorentina e un’Inter ancora molto competitiva. Sarà un incontro da godere» . Sul mercato:  «I nostri giovani migliori rimangono tutti, non accetteremo offerte. Vogliamo costruire una grande squadra. Anche Osvaldo resta il centravanti della Roma. Naturalmente rimane chi si sente felice di essere con noi. L’organico è ottimo ma migliorabile. E resta anche Baldini» .

CERTEZZE – Gli hanno chiesto di metterci la faccia, magari protetta dalla solita sigaretta. Lui obbedisce. Anche se non ce l’ha nel sangue. Preferisce comandare e a Trigoria è ormai il Direttore, basta la parola.  «Perché mai la Roma dovrebbe per forza perdere qualcuno?» . Ce lo chiediamo anche noi: sarebbe in contraddizione con tutte le dichiarazioni d’intenti. D’altra parte è significativo che accanto al nome di Osvaldo compaia il distinguo sintetizzato così: resta chi ne è felice. Sapete, Sabatini sembra uomo di certezze assolute ma non è vero. Sa adattarsi agli ambienti ostili e cambiare idea quando le sue passano di moda. Per esempio era deciso a portare Mazzarri alla Roma, contro il parere anche di qualche pari grado, e ha perso l’entusiasmo dopo aver avviato le trattative. Non ha visto brillare gli occhi dell’allenatore e si è girato verso Allegri.

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

*

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.