Lui rifiutò l’offerta perché non volle rompere il patto con l’allora presidente Franco Sensi. Chissà che piega avrebbe preso la sua carriera, se avesse saputo che di lì a un anno sarebbe stato scaricato dalla Roma in favore di Fabio Capello“. Così il giornalista Giuseppe Sansonna, autore dei documentari “Zemanlandia” e “Due o tre cose che su di lui”, su la possibilità che ebbe il Boemo nel 1998 di allenare il Barcellona.
“Nei primi anni della sua carriera quando ancora allenava in Sicilia, Zeman pizzicò alcuni suoi giocatori mentre giocavano a carte a tarda notte. Anziché cacciarli a letto, si sedette e continuò la partita insieme a loro. La mattina successiva multò i giocatori e sé stesso”. dice Sansonna in una intervista al sito SerieAddicted.com.