Andrea Sartori, partner KPMG ed esperto di economia, è stato intervistato da La Stampa. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni:
Che cosa rischiano i club con questo stop ai campionati e alle coppe?
Relativamente poco, se si sposteranno le competizioni per concludere gli eventi entro il 30 giugno. Il problema è con i tornei cancellati: si rischiano danni ingenti.
Si può fare una valutazione?
Bisogna guardare le tre classiche voci di ricavi e calcolare che mancano dodici giornate al termine della Serie A, quindi il 30% delle sfide. Partiamo dai diritti tv: il campionato vale complessivamente 1,34 miliardi, quindi in teoria si rischiano 425 milioni di impatto negativo. Per i ricavi da stadio invece, rischiano di venire a mancare 80-90 milioni tra biglietti, abbonamenti e altri incassi.
Solo la Serie A quindi rischia di perdere oltre 600 milioni di euro…
Il rischio che qualche club possa saltare in aria è fondato, ma credo che il Governo darà una mano: il calcio è un’industria e i club hanno centinaia di dipendenti.
