Patrik Schick, dal ritiro della sua Nazionale, ha analizzato il momento attuale in casa Roma. Queste le sue parole al portale ceco isport.cz, a partire dall’eliminazione in Champions: “È un peccato, soprattutto dopo la semifinale raggiunta lo scorso anno – ha detto l’attaccante -. Dopo l’andata sembrava che ce la potessimo fare. Volevamo andare avanti, ma non ci siamo riusciti. Sono ancora dispiaciuto, da quel momento sono cambiate molte cose. Il rigore? Era visibile dagli schermi ed ero convinto che l’arbitro, dopo quello concesso al Porto, sarebbe andato al Var. Non abbiamo capito perché non l’ha fatto. L’anno scorso contro il Liverpool non ci hanno dato due rigori, quest’anno è successa una cosa simile. Mi dispiace, ma devo anche ammettere che il Porto ha giocato molto bene. Nella gara di ritorno hanno fatto meglio”. L’ex Samp ha poi commentato l’arrivo di Ranieri: “Non si può dire che adesso l’atmosfera sia piacevole – ha aggiunto -. Quando un allenatore se ne va e le altre persone perdono il lavoro non è mai bello. Ranieri sta provando a ridarci positività. È un allenatore onesto, anche se lo conosco da pochi giorni. Il suo primo compito è stato quello di sistemare l’ambiente e rimettere insieme i pezzi. Le sue parole nei miei confronti mi hanno fatto piacere, ora a livello fisico mi sento bene. Purtroppo abbiamo perso la partita contro la Spal e questo ci complica le cose”. Schick si è, infine, soffermato sull’addio di Monchi: “Ha colpito tutti, non ce lo aspettavamo – ha concluso il classe ’96 -. Era un direttore sportivo molto onesto, ci sosteneva e ci difendeva sempre. Spiace che se ne sia andato, piaceva a tutti noi. Ogni giorno ci seguiva in allenamento, chiunque aveva un problema poteva andare da lui ed essere rasserenato. Ora comincia una nuova era? Non la chiamerei così. In tutto il mondo gli allenatori lasciano le squadre, vedremo ora cosa succederà. Noi dobbiamo pensare ad andare avanti fino alla fine della stagione, poi capiremo in che direzione vorrà andare il club”.
