Piano A: concludere la stagione regolarmente (auspicio di tutti). Piano B: Playoff e playout. Piano C: cristallizzazione della classifica e assegnazione di titoli sportivi e retrocessioni attraverso il sistema dell’algoritmo. Si è discusso tanto negli ultimi giorni, con la Lega di A schierata quasi all’unanimità contro la linea Gravina, che però oggi ha trovato riscontro e ratifica in Consiglio Federale. Ma come funziona l’algoritmo? Tutto nasce da una formula, che in prima lettura, appare di scarsa comprensione:
Punteggio finale = PT + (MPC x Npc) + (MPT x Npt)
Spieghiamo come funziona: per ottenere la posizione finale di ogni singola squadra a seguito di nuova ondata del covid che blocchi nuovamente il campionato, impedendone il completamento, il punteggio finale sarà determinato dalla somma dei Punti Attuali (PT), della Media Punti delle partite casalinghe moltiplicate per il numero di partite casalinghe ancora da disputare (MPC x Npc) e della Media Punti delle partite in trasferta moltiplicate per il numero di partite da disputare ancora in trasferta (MPT x Npt). Tre fattori che sommati daranno dunque il totale dei punti di ciascuna squadra e assegnerà di fatto la posizione in classifica.
Per semplificare ancora, la Roma attualmente ha 45 punti a cui si sommerebbero:
9,72 punti > i punti casalinghi (virtuali) che si ottengono dalla moltiplicazione della Media Punti 1,62 x le gare che restano da disputare in casa (6)
11,1 punti > i punti in trasferta (virtuali) che si ottengono dalla moltiplicazione della Media Punti in Tr. 1,85 x le gare che restano da disputare fuori casa (6)
La somma finale – se il campionato finisse oggi – sarebbe 65,82. L’Atalanta con lo stesso criterio chiuderebbe a 72,59 punti (quarta in classifica). Inter terza con 81,94 punti, Lazio seconda a 90,04 e Juventus prima a 92 punti.