Definito il protocollo sanitario per la ripresa delle attività professionistiche. Come noto il documento è stato inviato dalla FIGC ai Ministeri di Salute e Sport per condivisione ed eventuali modifiche o integrazioni. La Gazzetta dello Sport, nella sua edizione online, pubblica i due Pdf relativi al protocollo di sicurezza con tutte le norme da adottare in vista della ripresa degli allenamenti.
L’obiettivo specificato nella premessa del documento 1, certifica che fino alla realizzazione del vaccino, non si potrà parlare di ‘rischio zero’ da infezione, dunque solo di rischio minimo. Le norme di comportamento e il protocollo sanitario allegato, tendono proprio a ridurre il rischio di nuovo contagi.
Il Giorno della Ripresa sarà stabilito dal Governo. Una volta che sarà resa nota la data della possibile ripresa degli allenamenti, scatterà un rigoroso protocollo di screening del c.d. Gruppo Squadra (composto da calciatori, staff tecnico e tutti gli operatori che necessariamente devono essere a contatto con il gruppo quotidianamente). Identificato un luogo per la ripresa, che consti di un centro sportivo, di una sala ristorante e di una foresteria o di un eventuale albergo per il pernottamento della squadra, si provvederà alla preventiva sanificazione di tutti gli ambienti. Operazione che andrà ripetuta costantemente dagli operatori EXTRA (Gruppo Non squadra) che dovranno indossare obbligatoriamente i presidi sanitari nel corso delle rispettive attività.
SCREENING – 72-96 ore prima del giorno 1 degli allenamenti, tutto il gruppo squadra sarà sottoposto ad anamnesi accurata degli spostamenti e degli eventuali contatti con soggetti positivi al Covid; alla visita clinica accurata e al Tampone RT-PCR che sarà ripetuto a distanza di 24 ore oltre che ai test sierologici. Quest’ultima analisi consentirà di avere un quadro chiaro dei soggetti eventualmente positivi o attivi con malattia lieve; dei soggetti asintomatici e di chi invece non è positivo al Covid 19.
INIZIO ALLENAMENTI – Ad appannaggio dei medici sociali delle squadre poi sarà l’opera quotidiana di valutazione del gruppo squadra: controllo clinico, temperatura ed eventuali altri sintomi; l’indicazione dei comportamenti da adottare nel corso del ritiro, di quali ambienti frequentare, delle distanze di sicurezza e dei presidi sanitari da indossare; sanificazione degli ambienti.
La prima settimana d’allenamento sarà assolutamente blindata: vi parteciperà la squadra divisa in piccoli gruppi, in orari scaglionati, preferibilmente all’aperto con distanza di sicurezza di almeno 2 metri ciascuno.
La seconda e la terza settimana comporterà invece un aumento del progressivo lavoro tecnico, con graduale reintroduzione delle fasi di allenamento che comportano contatto fisico, partitelle, schemi a gruppi. E’ raccomandato di tenere in questi casi la distanza di almeno 2 metri, qualora non sia indispensabile. Saranno nuovamente svolti i test sierologici.
Evitare le riunioni tecniche in luoghi chiusi. E’ possibile svolgere, qualora sia indispensabile, la riunione di squadra all’aperto o in via telematica. La palestra si può utilizzare, ma con rigorosa distanza di 2 metri da un macchinario all’altro e senza assembramenti. Stesse modalità di utilizzo della sala pranzo e degli spogliatoi. Nel corso della prima settimana le docce saranno fatte nelle singole camere prescelte per il pernottamento. Nel corso di eventuali trasferimenti da o verso gli alberghi o altre strutture, tutti dovranno indossare mascherine e guanti. Analoghi accorgimenti andranno osservati nel caso in cui un
giocatore abbia bisogno di recarsi presso una Struttura Diagnostica esterna per esami ritenuti indispensabili.
Le società di regola, devono assicurare che ‘nessuna persona esterna al GRUPPO squadra acceda al centro sportivo o all’albergo’ qualora la squadra pernotti lì. In caso di provata e irrinunciabile necessità si potrà accedere tramite una zona filtro, con misurazione della temperatura corporea, indossando mascherine e guanti, mantenendo il distanziamento sociale e per un tempo limitato; inoltre per quanto riguarda le conferenza stampa, le società dovranno realizzarle attraverso piattaforme telematiche esterne.
NUOVE INFEZIONI – In caso di nuovi positivi, i soggetti saranno posti in isolamento domiciliare per il controllo dell’evoluzione dell’infezione, gli allenamenti saranno sospesi e tutti i componenti del gruppo squadra saranno sottoposti a controlli (tamponi) che saranno nuovamente ripetuti dopo 5-7 giorni per verificare che non ci siano altri infetti.