Ieri la Lega Serie A ha deliberato unilateralmente di non pagare due mensilità ai calciatori, quattro se il campionato non ripartirà più. Una scelta votata da tutti i 19 club di A, esclusa la Juventus che ha già un accordo con i propri giocatori. L’Aic ha replicato definendola “una follia”. Ogni club ora tratterà individualmente con i i tesserati. Con il taglio il risparmio stimato oscillerebbe fra 177 (se si riprende a giocare) e 355 milioni (se non si torna in campo), se tutti i club applicassero in concreto le stesse misure. Questo vuol far pagare ai calciatori la metà dei danni prodotti dal Coronavirus, se si tornerà a giocare, addirittura il 75% se non si giocherà più.
In Inghilterra, invece, il Liverpool, che aveva deciso di accedere agli ammortizzatori sociali previsti dal governo per mettere in cassa integrazione i dipendenti non sportivi, ha fatto marcia indietro. Inoltre, la Fifa ha fatto trapelare un’apertura a estendere la stagione sportiva a tempo indeterminato.
Fonte La Repubblica