La Procura federale continua a lavorare. La storia della dipendente della Roma licenziata assieme al suo compagno, anche lui sotto contratto con il club giallorosso, è una macchia – l’ennesima – sul calcio italiano e si vuole fare chiarezza il prima possibile. Questo non significa che si arriverà a breve alla conclusione.
Oggi sarà sentita la protagonista di questa brutta vicenda, vittima prima di un episodio che ricorda tanto il revenge porn, poi di un licenziamento che – se non altro dal punto di vista legale – porta con sé una chiara violazione della privacy (se il Garante dovesse accendere un faro sulla vicenda potrebbe arrivare una multa che va dal 2 al 4% del fatturato visto che nella contestazione si è utilizzato un dato personale dei dipendenti).
Le audizioni non si fermeranno ovviamente alla dipendente licenziata. Oltre al fidanzato, verranno ascoltati – forse già oggi – la Ceo giallorossa Lina Souloukou (a Roma c’è Dan Friedkin, ma al momento non è nell’elenco dei convocati di Chinè) e l’avvocato del club Lorenzo Vitali, autore della lettera con cui i due sono stati messi alla porta. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.