Un arrivo top secret. Già dal pomeriggio di venerdì la notizia dell’imminente arrivo di Eldor Shomurodov nella Capitale era diventata di dominio pubblico, ma la Roma ha preferito nascondere l’attaccante agli occhi dei media. L’uzbeko è sbarcato a Fiumicino ieri alle 8 di mattina ed è stato subito «scortato» a Trigoria dagli uomini della società. Neanche i curiosi che hanno incrociato casualmente il ventiseienne all’interno dello scalo romano sono riusciti ad immortalarlo, stessa sorte per i tifosi che hanno raggiunto Villa Stuart nella speranza di vedere Shomurodov durante le visite mediche. Per i tesserati della Roma infatti la clinica ha messo a punto un piano ad hoc, che prevede l’entrata da un ingresso secondario presidiato da uomini della sicurezza. Un protocollo rigidissimo, necessario per mantenere la riservatezza del club.
Come scrive il Tempo, dopo le visite, Shomurodov è tornato a Trigoria con il suo agente per firmare il contratto e diventare ufficialmente un giocatore della Roma. Oggi invece l’ex Genoa raggiungerà il Portogallo con un volo privato – viaggerà insieme a Cristante – per aggregarsi ai suoi nuovi compagni. Sul fronte Viña invece si continua a lavorare con il Palmeiras agli ultimi dettagli contrattuali mentre Xhaka è sempre più lontano: i giallorossi non sembrano intenzionati ad alzare l’offerta da 15 milioni complessivi presentata all’Arsenal e nel frattempo lo svizzero ha ricominciato ad allenarsi con i Gunners.
Intanto ieri la Roma ha pareggiato col Siviglia dell’ex Monchi confermando un’ottima tenuta difensiva. Mourinho ha dato spazio a molte riserve e solo nel secondo tempo ha inserito Pellegrini, Dzeko e Zaniolo. Meglio nella ripresa i giallorossi che si sono ritrovati in superiorità numerica dopo l’espulsione di Gudelj per doppia ammonizione. Un rigore chiesto da Zaniolo (intervento molto dubbio del difensore spagnolo) ma sostanziale equilibrio in campo. Prossimo test il 4 agosto, sempre in Algarve, contro il Belenenses.