Due capocciate dei difensori per dimenticare i soliti errori di troppo. La Roma ringrazia Smalling e Ibanez e vince pure in campionato dove riaggancia la Juve in attesa della sfida di Bergamo di sabato. Una vittoria mai in discussione contro uno Spezia rinunciatario e imbottito di giovani dalle poche belle speranze. La partita (bruttina) è andata subito in discesa grazie al gol di Smalling dopo la bella sponda di testa di Abraham, affiancato per la prima volta in campionato da Mayoral.
Un Tower Bridge che ha condotto la Roma al vantaggio. Tante le occasioni per andare sul 2-0 a fine primo tempo ma tra errori dei singoli e sfortuna (vedi la parata di Provedel su Vina o la traversa di Abraham) bisogna aspettare il minuto 56′ quando ancora un difensore svetta su tutti e fa esplodere l’Olimpico.
Come scrive Leggo, partita chiusa? Quasi. Lo Spezia prova ad accorciare le distanze e ci va vicina due volte ma Gyasi e compagni sono troppo imprecisi. La gara si chiude con l’espulsione assurda di Felix ammonito prima per proteste (sicuri ci siano?), poi per aver toccato il pallone di mano in occasione del tris annullato. Una esagerazione di Prontera che denota la scarsa vena degli arbitri italiani soprattutto con la squadra di Mourinho. Il portoghese a fine gara non è soddisfatto: «Mi sono piaciuti solo i due gol da corner, li abbiamo provati. Ma non abbiamo dominato e abbiamo perso troppi palloni.
Non era difficile giocare con loro sull’1-0, se avessero segnato l’avrebbero riaperta. Smalling uscito per un fastidio, da lì siamo andati in difficoltà. Rosso a Felix? Ci fanno sembrare una squadra di assassini». Dal 30′ la curva è rimasta in silenzio, sotto choc per un arresto cardiaco che ha colpito Tommaso un tifoso di 23 anni. Il ragazzo è stato rianimato col defibrillatore ed è stato portato d’urgenza al Gemelli dove è stato sedato e intubato.