La suggestione El Shaarawy per la Roma è stata forte, ma la distanza tra domanda e offerta di più. L’operazione non si è chiusa per due motivi: i cinesi dello Shanghai Shenhua vogliono un prestito secco e oneroso oppure un prestito con obbligo di riscatto, mentre la Roma chiede un prestito secco fino a giugno. C’è poi il ricchissimo contratto del giocatore, che è pronto a scendere dalla quotazione cinese però pretende almeno 4,5 milioni più bonus, cifra che la dirigenza giallorossa ritiene troppo alto.
Come riferisce il Corriere della Sera, su Smalling: la società capitolina ha ribadito allo United la proposta di 16 milioni, il massimo per «un’operazione sostenibile», per usare le parole del responsabile dell’area sportiva Manolo Zubiria. In alternativa sono stati offerti alla Roma molti difensori: Benatia (pronto a ridursi drasticamente l’ingaggio pur di tornare a Trigoria), Vida, Todibo, Umtiti. Nessuno però convince la dirigenza giallorossa. Si è concretizzata invece nel giro di poche ore la cessione di Justin Kluivert, che giocherà nel Lipsia.