CORRIERE DELLO SPORT (A. DE PAULI) – Dal Villarreal giungono segnali contraddittori. Da un lato il presidente Fernando Roig insiste: « Non ci saranno altre operazioni in uscita, dopo l’addio di Cazorla. Abbiamo già risposto picche ad alcune richieste importanti per Nilmar, Rossi e Borja Valero. Da qui non se ne va più via nessuno, sempre che non venga qualcuno che possa permettersi di pagare le clausole rescissorie ». Dall’altro lato, dopo essere partito dalla panchina nell’amichevole dello scorso 31 luglio, contro la Lazio, Nilmar ieri sera è stato nuovamente escluso dall’undici iniziale, nell’amichevole con l’Everton. Una scelta sorprendente, soprattutto in considerazione dell’ottima impressione destata dal brasiliano nel secondo tempo, disputato per intero contro la squadra di Reja, e per le scelte tattiche, apparentemente forzate, di Juan Carlos Garrido, che contro i “toffees” rinuncia, addirittura, al consolidato 4-4-2, a tratti davvero brillante, nel corso della scorsa “temporada”, a favore di un inusuale quanto sospetto 4-2-3-1, con Pepito Rossi, autore della prodezza da calcio piazzato che ha deciso l’incontro, come unico terminale offensivo.
ANCORA FUORI – Due esclusioni in meno di una settimana. Qualcosa non quadra. Se in occasione del «Trofeo de la Cerámica» contro la Lazio Nilmar non aveva ancora nelle gambe i 90′, sorprende questa seconda bocciatura di «Goodison Park», a dieci giorni dal preliminare di Champions, che vedrà il Sottomarino giallo giocarsi la fase a gironi con l’Odense. Un accoppiamento accolto con sollievo dalla truppa spagnola che, in considerazione dell’avversario abbordabile, potrebbe ripensare, per l’immediato futuro, alle strategie di mercato. Attualmente, in rosa, il Villarreal può contare solo su tre attaccanti: Marco Ruben, Rossi e, appunto, Nilmar. Secondo il regolamento UEFA, non è più possibile inserire in lista nessun giocatore prima degli spareggi che daranno accesso alla fase a gruppi della vecchia Coppa Campioni. In un primo tempo, quindi, era stata scartata l’ipotesi di rinunciare ad uno degli elementi della già risicata linea avanzata, ma con i modesti danesi all’orizzonte, i piani potrebbero anche essere rivisti. Giocando con un solo attaccante, infatti, Garrido avrebbe la possibilità di alternare Rossi e Marco Ruben.
RIPOSO FORZATO – Intanto, a differenza della partita con la Lazio, al ragazzo del Paranà, a Liverpool, non è stato concesso neppure un minuto. Una decisione che l’ha costretto a una malinconica serata trascorsa per intero in panchina. L’espressione di Nilmar, in particolare, s’è fatta ancor più mesta al momento della sostituzione dell’applauditissimo Rossi con l’altro attaccante Marco Ruben. Scelta davvero sorprendente, che lascia più d’un punto interrogativo sul futuro del brasiliano.