NEWS CGR – Leonardo Spinazzola è indubbiamente uno dei protagonisti assoluti della Nazionale di Roberto Mancini. Il laterale azzurro – che ha vinto due premi come migliore in campo da inizio Europei – ha sbalordito tutti non solo per la condizione fisica smagliante, ritrovata dopo un mese e mezzo di grande affanni nel finale di stagione con la Roma, ma soprattutto per la qualità delle giocate e la capacità di percorrere tutta la fascia con grande attenzione anche alla fase difensiva, nonostante sia schierato in una difesa a quattro.
MERCATO E SUGGESTIONI – Ieri sera Davide Lippi, agente del calciatore, ha rilasciato una dichiarazione piuttosto criptica e allusiva, in merito alla possibilità che Spinazzola possa lasciare la Roma nel corso dell’attuale finestra di mercato: “Leonardo è felice di essere allenato da Mourinho?” – Sì, se sarà lui ad allenarlo…“. Una risposta che ha generato grande preoccupazione in seno alla tifoseria giallorossa, che ha imparato però ad apprezzare questo calciatore soprattutto negli ultimi dodici mesi, dopo un inizio di avventura nella capitale non straordinaria.
L’incipit della sua prima stagione con Paulo Fonseca in panchina fu costellata da diverse ombre, causate soprattutto dalle sue condizioni fisiche. Il tecnico lusitano lo schierava spesso a destra, con Kolarov titolare inamovibile a sinistra. Un paio di stop muscolari e qualche prestazione non esaltante gli hanno impedito di emergere con forza fino a gennaio. Poi dopo il lockdown e una particolare cura ai denti, abbinata ad una preparazione fisica individuale più specifica e dedita alla prevenzione degli infortuni muscolari, Spinazzola è rinato, trovando una continuità impressionante. In mezzo – a gennaio 2020 – lo scambio con Politano e la cessione sfumata all’Inter – un episodio che mentalmente ha spinto ancor di più il terzino di Foligno a rimettersi in discussione, alzando il livello delle sue prestazioni.
Da Roma-Sampdoria del luglio 2020, Leonardo Spinazzola ha disputato con la Roma 51 partite, mettendo a segno 12 assist e 3 gol. Un rendimento che, sommato a quanto mostrato con la maglia azzurra, non è passato inosservato a diversi grandi club, su tutti uno: il Real Madrid.
Carlo Ancelotti, viste le condizioni non eccezionali di Marcelo e la voglia di Florentino Perez di resettare con il grande ciclo vincente delle ultime stagioni, dopo l’addio di Zidane, ha chiesto informazioni in prima persona sulla situazione di Spinazzola, che vanta però ancora tre anni di contratto con la Roma. Ad oggi nessuna offerta è arrivata a Trigoria, da dove viene ribadita l’incedibilità del terzino giallorosso, ritenuto da Mourinho uno dei pilastri della sua prima Roma, tanto da citarlo più volte nelle sue analisi di Euro 2020, espresse ai microfoni dei network inglesi.
A bilancio Spinazzola ha ancora un valore che si aggira intorno ai 18 milioni di euro e anche qualora la Roma decidesse di cederlo, non lo farebbe mai per una cifra inferiore ai 35-40 milioni. Dunque salvo offerte irrinunciabili che tocchino o superino questa soglia, il discorso Spinazzola non esiste. Anche perchè nell’attuale mercato sarebbe complicatissimo andare a pescare un sostituto all’altezza, in ruolo dove attualmente Calafiori – viste le tante problematiche fisiche – non assicura sulla carta continuità di rendimento. Il ragazzo oggi è assolutamente concentrato sulla fase finale degli Europei, la super sfida contro il Belgio e la possibilità di raggiungere il trofeo che manca in casa azzurra dal 1968. Poi andrà in vacanza e si presenterà in ritiro – presumibilmente per la seconda parte della preparazione che la Roma svolgerà all’estero – pronto a ripartire con i colori giallorossi. Gli agenti indubbiamente svolgono il loro lavoro e captano segnali che arrivano dall’esterno, ma la Roma su Spinazzola si sente tranquilla. E’ altresì molto probabile che nei prossimi mesi, una volta terminata la finestra di mercato e sistemate alcune priorità come il rinnovo di Lorenzo Pellegrini, l’entourage di Spinazzola sia convocato a Trigoria per discutere di un prolungamento contrattuale, con una base economica di partenza chiara: gli attuali 3 milioni di euro che il calciatore percepirà fino al 2024.