Sprofondo Olsen. Momento no anche in Nazionale e Ranieri ora pensa a...

Sprofondo Olsen. Momento no anche in Nazionale e Ranieri ora pensa a Mirante

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LEGGO (F. BALZANI) – Meglio mettere una mucca in porta. In Svezia i tifosi non usano troppi giri di parole. Bersaglio facile viste le due papere nel derby scandinavo contro la Norvegia, è quel Robin Olsen già criticato dai media locali in passato. Il portiere romanista ha avuto un’incertezza palese in uscita su Johnsen e anche sul raddoppio ha lasciato la palla passare lenta e centrale. Un momento decisamente nero per il portiere che dopo le delusioni con la Roma cercava conforto dall’aria di casa. Levate quel lampione dalla porta, è stato uno dei commenti meno offensivi apparsi sui social della nazionale svedese. Sotto accusa pure gli AirPods (le cuffiette per la musica, che Olsen è solito usare durante ogni spostamento). Le porta anche durante la partita?, ha scritto un tifoso su Twitter. Critiche feroci e una parabola discendente che Olsen attraversa pure a Roma. Dopo un inizio complicato, vista anche la pesante eredità lasciata da Alisson, il portiere sembrava essersi ambientato. Ma negli ultimi due mesi la situazione è crollata di nuovo tra incertezze tra i pali, poco dialogo coi compagni e un senso di precarietà permanente. La Roma ha subito 58 gol, troppi per non pensare a responsabilità dirette di Olsen (che da solo ne ha beccati 54 in 34 gare tra campionato e coppe) scelto da Monchi la scorsa estate tra tanti dubbi visto il passato non certo illustre dello svedese (Paok Salonicco e Copenaghen).

Alle sue spalle nella Roma c’è Mirante, portiere non eccelso ma di sicura affidabilità. Di Francesco aveva pensato al cambio in porta prima della gara di ritorno col Porto, poi ci ha ripensato. E ora al cambio di guardia potrebbe pensarci Ranieri che in questi giorni di sosta ha lavorato quotidianamente con Mirante ottenendo ottime risposte. Col Napoli potrebbe essere il turno dell’ex estremo difensore del Bologna. Il futuro della porta romanista è comunque destinato a cambiare padrone ancora una volta. Dopo Stekelenburg, Goicoechea, De Sanctis, Szczesny, Alisson e Olsen sembra essere arrivato il turno di un giovane italiano. E tutti gli indizi portano a Cragno del Cagliari che a 24 anni è pronto al grande salto. Il portiere azzurro è stato fatto visionare in più di un’occasione ed è valutato circa 25 milioni

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