A margine dell’audizione in Consiglio Regionale, sullo stadio della Roma, Michele Civita, assessore regionale alle politiche del Territorio e Mobilità, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
Cosa succederà dopo questo documento della Sopraintendenza?
Si è già espresso formalmente in sede di Conferenza preliminare dando un parere positivo, adesso che ci sono tante procedure in corso legittimamente fa osservazioni, a volte anche critiche e richiede ulteriori chiarimenti. Ora non conosco nel dettaglio il documento però entro un normale sviluppo della Conferenza dei Servizi capitano spesso richieste di osservazione e chiarimenti rispetto alla documentazione che si è letta.
Può interrompere la Conferenza dei Servizi?
Siamo pienamente nei tempi, non interrompe anche perché sarà compito del soggetto proponente adeguarsi a queste osservazioni.
Se non si fa nulla per lo Stadio quella zonza di Roma cambia destinazione d’uso. E’ corretto questo?
Se la Conferenza dei Servizi si esprime negativamente sul progetto si esprimerà negativamente anche sulla variante urbanistica.
Ma questa variante può essere negativa o riduttiva?
La variante deve tener conto che c’è una Conferenza dei Servizi su un progetto definitivo. Ogni modifica rischia di dover interrompere l’iter amministrativo.
Quello che ha detto Berdini sul ponte e altre opere. Se le tramutasse in atto amministrativo si interromperebbe la Conferenza…
Credo proprio di si.
Come si conciliano queste richieste con la legge?
Per questo dicevo che l’attuale Conferenza è sulla base di un iter, di una libera fatta dall’assemblea comunale, di una Conferenza dei Servizi preliminare fatta da Roma Capitale alla quale sono arrivati pareri positivi e poi dalla delibera dell’interesse pubblico votata dall’assemblea capitolina. Il progetto definitivo è figlio di questo iter e sta in Conferenza dei Servizi perché il Comune ce l’ha trasmesso, con una serie di osservazioni, ma ce l’ha trasmesso. Quindi la Conferenza decisoria non può che prendere in considerazione questo progetto e fare delle modifiche, non stravolgerlo, a questo progetto. Per questo se ci sono dubbi o ripensamenti, fermate. Non fate perdere tempo alle amministrazioni.
La Roma continuerebbe il progetto anche senza torri?
Non lo so, va chiesto al proponente. Io mi preoccupo dei cittadini in primo luogo. Sicuramente lo stadio è importante ma lo stadio, i metri cubi sono pochi, se si fa l’equivalente dei metri cubi per lo stadio in residenze o in uffici, sono per 1400 persone. Lo stadio è un’attività particolare, 60 mila persone arrivano e vanno via da lì e una volta che viene realizzato noi dobbiamo costruire le infrastrutture necessarie per lo stadio ma può essere anche l’occasione per i cittadini dei quartier intorno allo stadio. Riqualificare e ristrutturare una zona che è una delle più congestionate e problematiche della città di Roma. Lo stadio, se uno prende soltanto i metri cubi equivalenti sono per 1400 persone ma lo stadio ne porta 60 mila. La valutazione che noi dobbiamo fare è sulle 60 mila persona che ci vanno. Sulla Roma e sui proponenti non so dire, non abbiamo mai affrontato questi temi, siamo rispettosi. Noi vorremmo la possibilità di entrare nel merito per valutare seriamente i progetti, i costi, le infrastrutture a servizio di tutti i cittadini.
La convince l’argomentazione di Berdini?
Il ponte è tra le opere ritenute essenziali per dare il pubblico interesse. Si sa che la battaglia del Governo per il ponte dei congressi è una battaglia di ormai tanti anni. Adesso è stato finanziato e speriamo che venga costruito il prima possibile. Ci sono studi, della mobilità, quello è un quadrante fortemente congestionato ed è importante che ci siano tante possibilità per diradare il traffico privato su via Ostiense e via del Mare che arriva ad un imbuto. Dobbiamo fare in modo che ci siano più occasioni. E’ il frutto di un lavoro degli uffici di Roma che noi abbiamo letto e studiato.
Ad oggi è più vicino o più lontano lo stadio?
Non lo so, quello che ha scritto il Mibac sono osservazione come accade spesso dentro alla procedura. Non è una novità per il resto noi faremo sicuramente con serietà la nostra parte e vorremmo avere il merito di valutare con serietà i progetti, i costi e la loro fattibilità nell’interesse dei cittadini.
L’amministrazione regionale è a favore?
Pensa che questa legge sugli stadi dia un’opportunità. Sono soldi privati quelli che possono realizzare le opere pubbliche quindi bisogna valutare con attenzione. Noi pensiamo che sia un importante progetto che andrebbe visto con serietà. Queste proposte devono nascere dal Comune di Roma perché poi il titolare delle scelte urbanistiche è del Comune. E’ u progetto molto importante che noi auspichiamo possa essere valutato nel merito. A volte a ma appare che alcuni abbiano un carattere ideologico più che di merito. Vista l’importanza per la società per i tifosi e per l’investimento nelle opere pubbliche che sono quasi 440 milioni, tutte private, che bisognerebbe realizzare per permettere la realizzazione dello stadio sono cose importante e possono dare una svolta positiva al trasporto pubblico di quella parte delle città in difficoltà.