Ha preso il via, alle 11.50, la seduta congiunta delle delleCommissioni Lavori Pubblici e Urbanistica, chiamata a pronunciarsi sulla proposta avanzata da Cristiana Grancio e Stefano Fassina riguardo l’annullamento in autotutela della delibera Raggi sul pubblico interesse allo Stadio della Roma. Si ricorda che il parere che le due commissioni sono chiamate ad esprimere è un atto obbligatorio, mentre il parere non sarà in alcun modo vincolante.
15.00 – Ricapitolando, ecco il responso della giornata: Commissione Urbanistica e Commissione Lavori pubblici hanno espresso parere contrario alla proposta Grancio/Fassina di annullamento d’ufficio della delibera di pubblico interesse Raggi allo Stadio della Roma. In totale: 16 “no” e 4 “sì”, con 0 astenuti.
14.20 – Al termine delle votazioni, ha parlato la consigliera del gruppo Dem, Cristina Grancio: “Io sono sempre positiva. Quantomeno è un modo per portare alla luce alcune situazioni critiche, ma non solo. Vedremo come verranno risolte alcune situazioni e se ci verranno date delle risposte. Il parere delle commissioni non è vincolante, ma ci sono questioni che lo sono assolutamente. Intanto tiriamo fuori tutte le questioni critiche, è un percorso di cui l’amministrazione ha bisogno. Mi ha incuriosito leggere che si vorrebbe ridiscutere l’interesse pubblico. Non ho mai visto quel coraggio che i consiglieri avrebbero dovuto portare in Campidoglio”.
13.30 – Come riferisce su Twitter il giornalista Fernando Magliaro, partono le votazioni per la commissione lavori pubblici: 6 presenti, 5 voti contrari, uno favorevole, nessun astenuto. Parere contrario alla delibera Grancio/Fassina. Commissione urbanistica: 10 presenti, 3 voti favorevoli (Pelonzi, Grancio e De Priamo) contro 7, nessun astenuto. Parere negativo alla proposta Grancio/Fassina che sarà comunque emendata su richiesta di FdI e Pd. E’ ora il momento della votazione del parere da parte delle commissioni congiunte, urbanistica e lavori pubblici.
13.20 – Giulio Pelonzi, capogruppo PD in assemblea capitolina, annuncia che il Partito Democratico vorrebbe annullare la delibera Raggi e ricominciare l’iter dal principio.