Questa mattina all’alba gli addetti dell’Ama sono arrivati al Flaminio per iniziare l’opera di bonifica dell’impianto che dovrebbe durare circa un mese. Queste le parole di Daniele Frongia, assessore allo Sport:
“Il Flaminio era diventato, nostro malgrado, uno dei simboli del degrado della Città. l’Amministrazione si sta impegnando per far rivivere il capolavoro di Nervi, trasformandolo nel simbolo della riscossa, della rinascita dello sport nella capitale. La bonifica è certamente solo il primo passo in questa direzione: stiamo lavorando con il Coni per poter trasformare lo stadio Flaminio in un parco monumentale che ospiti, tra l’altro, la ‘Casa del Rugby’. Nel frattempo prosegue, con la Pier Luigi Nervi Project Association, la realizzazione del piano di conservazione dell’impianto con la collaborazione dell’università La Sapienza, nell’ambito della Getty Foundation. Queste sono operazioni importanti per il progetto di riqualificazione della struttura e del suo affidamento a soggetti che possano garantirne nel futuro il lustro che merita“.