A cura dell’Architetto Tiziano Magi.
Lo Stadio Marcantonio Bentegodi è il principale impianto sportivo di Verona.
Ospita, inoltre, le partite di Champions League femminile del Bardolino Verona, alcuni incontri di squadre giovanili, partite di rugby, manifestazioni di atletica leggera e saltuariamente anche concerti musicali.
Con 42 160 posti complessivirisulta il sesto stadio italiano per capienza.
LA STORIA:
Fu progettato dall’ing. Leopoldo Barucchello il progetto prevedeva la sovrapposizione di tre ordini di scalinate, e fu il primo stadio in parte coperto d’Italia. Inaugurato il 15 dicembre 1963 (Hellas Verona – Venezia 0-1). Era dotato di una pista di atletica ad otto corsie che nell’agosto del 2010 è stata eliminata (la vecchia pista si era deteriorata) ed è stata sostituita da una nuova pista in asfalto, dipinta con i colori blu e giallo ed aperta al pattinaggio.
Tra luglio e dicembre 2009 la copertura dello stadio Bentegodi è stata dotata di un tetto fotovoltaico, diventando così il primo stadio solare d’Italia ed il più grande impianto fotovoltaico d’Italia su un impianto sportivo, grazie all’installazione di 13.328 pannelli solari; con il ricavato dall’energia prodotta vengono ampiamente coperti i costi di gestione dell’impianto sportivo.
Il prospetto esterno è caratterizzato da una serie di scalinate rettangolari che permettono l’accesso a dei corridoi che portano a vari settori superiori dello stadio.
La sua capienza è variata nel corso degli anni, soprattutto dopo i mondiali di Italia 90 quando vennero coperti tutti i settori ed eliminati i posti liberi. Attualmente è di 42.160 posti, distribuiti su un parterre (la parte est è oggi aperta utilizzata come accesso esclusivo ai diversamente disabili e ai loro accompagnatori), tre anelli sovrapposti ed una tribuna stampa (182 posti).
Soprannominato stadio dei quarantamila, il Bentegodi si presenta all’interno come un ampio anfiteatro a forma ellittica. È intitolato alla memoria di Marcantonio Bentegodi, storico benefattore dello sport veronese del XIX secolo.
La curva Sud è storicamente riservata ai tifosi di casa, la curva Nord ai tifosi ospiti, anche se i supporters del Chievo da diversi anni hanno iniziato una piccola “lotta” per ottenere la curva Nord che, per motivi organizzativi, il comune non concede loro. La tribuna Ovest (lato delle panchine) è invece attrezzata per la stampa.
Curiosità la presenza record allo stadio si fece registrare il 23 gennaio 1983 in occasione di Hellas Verona – Roma: 47.896 persone col il Bentegodi l’anno del secondo scudetto giallorosso.
Ipotesi di Ristrutturazione :
Lo stadio Bentegodi era candidato insieme all’Italia per ospitare gli europei di calcio del 2016 poi successivamente assegnati alla Francia. Il comune di Verona aveva stanziato 40 mil di euro per ristrutturare l’impianto; con l’obbiettivo di adeguare l’impianto alla normativa UEFA vigente. Saltata la candidatura dell’Italia “ovviamente” il piano di adeguamento è stato accantonato.