Mauro Baldissoni, vice-presidente esecutivo della Roma, ha parlato ai microfoni di Sky Sport della situazione del progetto del nuovo stadio a Tor di Valle, a seguito del nuovo filone d’inchiesta che questa mattina ha portato all’arresto di Marcello De Vito, esponente primario del movimento 5 stelle in Campidoglio:
“In primis voglio dire che è sempre molto spiacevole apprendere da cittadino notizie come quelle di questa mattina. Non siamo sorpresi dalle parole del procuratore Ielo. Il progetto della Roma è talmente grande e complesso, passato dentro un iter molto complesso, dopo un anno e mezzo di Conferenza di Servizi, pensare che ci siano atti viziati è veramente difficile e questo è stato nuovamente ribadito. L’approvazione della Conferenza è avvenuto 15 mesi fa, la Roma ha acquisito un diritto: quello di realizzare lo stadio della Roma, non è una richiesta, è un diritto ottenuto. Ci dispiace che ci siano stati episodi corruttivi di singoli, la giustizia farà luce, ma ci sono responsabilità collettive, legate ad un investimento straniero di più di 1 miliardo che va tutelato e bisogna andare avanti”.
Preoccupati per un eventuale rallentamento della pratica stadio?
“No, non c’è nessun motivo giuridico affinchè questo avvenga. Sul piano sostanziale abbiamo lavorato alacremente col comune di Roma nelle ultime settimane per addivenire agli ultimi elementi tecnici, che permettano entro aprile di ottenere tutta la documentazione per poi addivenire all’approvazione finale”
Pallotta ha mai pensato chi me lo fa fare a fronte di queste lungaggini burocratiche?
“Jim è un imprenditore e un investitore di successo, come tale valuta sempre i pro e i contro di ogni iniziativa. Quello che è successo qui è andato al di fuori delle sue abitudini, va ringraziato perchè Pallotta e tutti quelli che hanno deciso di investire su questo progetto hanno creduto su questo paese e le sue possibilità d’investimento, soprattutto in questa città. Nonostante ogni tanto fa delle valutazioni che possono portarlo a dubitare dell’opportunità di attendere così tanto, è determinato ad andare fino in fondo e noi abbiamo la responsabilità di portare avanti questo progetto per permettergli di fare questo investimento. Lo stadio deve essere una priorità per questa città e questo paese”
