Stadio Roma, Civita: “La legge non prevede un’altra proroga della Conferenza dei...

Stadio Roma, Civita: “La legge non prevede un’altra proroga della Conferenza dei Servizi. Attendiamo entro fine marzo l’ok definitivo del Comune”

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L’assessore all’Urbanistica della Regione Lazio – Massimo Civita – ha chiarito i motivi per cui la Conferenza dei Servizi non sarà prorogata di altri 30 giorni, su richiesta dei proponenti:

Ho acquisito tutte le informazioni per come è andata la conferenza dei servizi – le sue parole – In primo luogo è stata rigettata la richiesta di sospensiva richiesta dai proponenti, perchè già in precedenza era stata data una sospensiva, richiesta da Roma Capitale. L’articolo 2 comma 7 della legge 241/90 prevede che al massimo si può dare una sola volta la sospensiva, per un massimo di 30 giorni”.

“Tra l’altro, né il comune di Roma né la città metropolitana hanno fatto propria la proposta della sospensiva – prosegue Civita – La Conferenza dei Servizi ha aperto i propri lavori leggendo una lettera che la Raggi ha mandato ieri a Zingaretti, informando la conferenza che la sindaca aveva espresso un indirizzo per la sospensiva spiegando che il parere reso dal comune non era un parere finale ma lo avrebbe dato nel corso del mese successivo. Invece la conferenza ha acquisito tutti i pareri, il comune di Roma ha confermato formalmente espresso in precedenza non favorevole, così come la città metropolitana ha espresso il parere di dissenso motivato, quindi la Regione ha differito il termine della propria determinazione, che ha spostato entro i termini della procedura che la legge prevede, cioè entro 180 giorni. L’ha differito entro il 5 aprile, dando la possibilità alle amministrazioni di chiarire la portata delle dichiarazioni espresse e anche di formulare risposte alle condizioni e prescrizioni contenuti nei vari pareri. La richiesta che abbiamo fatto alle amministrazioni è di far pervenire alla Conferenza dei Servizi entro il 30 marzo tutti questi materiali, per avere il tempo per poterli valutare e determinare il parere dell’autorità precedente. In particolare la Regione Lazio ha chiesto al comune di Roma di definire entro il 30 marzo il procedimento avviato di verifica e di ridefinizione del progetto presentato per la dichiarazione dell’interesse pubblico. La procedura è stata avviata con data del 27 di febbraio alla durata di tempo 30 giorni. Quindi si concluderà a fine marzo e auspichiamo di avere una parola chiara su questa procedura di verifica e ridefinizione dell’interesse pubblico per il progetto definitivo presentato”.

“Non c’è nessun nuovo progetto, perché se emergeranno queste novità saranno valutate da tutte le amministrazioni. È emerso che c’è questa procedura, che il comune di Roma ha avviato a seguito dell’accordo che conosciamo, di verifica dell’interesse pubblico sul progetto definitivo. Auspichiamo che entro la fine di marzo ci sia una chiusura e un orientamento certo con atti su cui tutte le amministrazioni faranno le valutazioni”.

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