CORRIERE DELLO SPORT – A. GHIACCI – Lo stadio della Roma sorgerà a Tor di Valle. Si sapeva, perché le trattative con il proprietario del terreno, il costruttore romano Luca Parnasi, andavano avanti da tempo e hanno portato a un punto di incontro definitivo in occasione della recente visita nella Capitale del presidente giallorosso James Pallotta. Tutto pronto. Anche per l’annuncio ufficiale. Il sindaco di Roma ha già deciso che il giorno per dare alle stampe la notizia è oggi: conferenza in programma nel pomeriggio, ore 18.30 a Trigoria (per la Roma sarà presente Fenucci), in contemporanea, 12.30, a Orlando, Pallotta (con Baldini e il nuovo ad Italo Zanzi) annuncerà le stesse cose: lo stadio della Roma si farà a Tor di Valle. Un annuncio atteso, anche se tra le parti non c’è stata una perfetta corrispondenza dei tempi.
INTESA – Il club giallorosso ha rispettato i tempi. Lo scorso ottobre, alla cena a casa di Cappelli, legale di Unicredit, Pallotta aveva parlato con il sindaco Alemanno. Di più: scambio di doni tra i due e biglietto del presidente al primo cittadino. «Per lo stadio faremo presto» . Le basi erano già state gettate e, almeno in un primo momento, sembrava che Parnasi potesse entrare nella Roma con l’acquisizione, nell’ambito dell’operazione più importante della Capitale per i prossimi quindici anni, di parte delle quote di Unicredit. Non sarà così: ma la scelta non è cambiata e lo stadio sorgerà comunque a Tor di Valle. I dettagli dell’accordo si conosceranno oggi. (…)
FRETTA – La Roma ha informato il Comune che l’accordo per il terreno da sempre indicato come super favorito era andato a buon fine. A quel punto Alemanno ha voluto che l’annuncio arrivasse subito, oggi. Il club ha gradito poco però la fretta con cui si è dovuto organizzare il tutto. Ma il più è fatto. Tanto che non è escluso che anche Luca Parnasi, che peraltro è romanista fino al midollo, si presenti ad Orlando per fiancheggiare Pallotta e dare vita alla stretta di mano simbolica davanti a taccuini, fotografi e telecamere. Il giovane costruttore più che alle quote giallorosse era interessato a restare parte attiva di tutto ciò che sorgerà intorno all’impianto della Roma tra ristoranti, centri commerciali e possibili nuovi sviluppi urbanistici e residenziali: e così sarà. Tempi? Forse è chiedere troppo: dopo mesi di rinvio per l’annuncio dell’area il risultato può essere considerato già buono. Per la fine dell’opera ci limitiamo a riportare il pensiero che più volte i dirigenti giallorossi hanno fatto conoscere: «L’intenzione è quella di giocare la prima partita del campionato 2016-2017 nel nuovo stadio» . (…)