IL TEMPO (F. MAGLIARO) – «La conferenza si fa perchè la delibera del Comune di Roma la richiede. Qualora ci fossero dei ripensamenti, o sono accompagnati da atti formali o l’iter va avanti. Per questo è importante far partire la Conferenza dei servizi: i giochi sono finiti, ora contano gli atti». Zero tenerezze da parte di Nicola Zingaretti, presidente della Regione, nei confronti dei tentennamenti declaratori dell’assessore all’Ubranistica di Roma Capitale, Paolo Berdini, sul progetto Stadio della Roma di Tor di Valle. Oggi si apre la conferenza di servizi vera e propria, dopo la fase preliminare che è partita lo scorso 6 settembre. E la Regione ha presentato ufficialmente il sito internet sul quale verranno caricati tutti i file che compongono il progetto definitivo dello stadio. Se le opinioni non si trasformano in atti amministrativi finiscono per non incidere nel processo ha aggiunto Zingaretti presentando alla stampa, insieme al suo assessore all’urbanistica Michele Civita, il sito. Messaggio chiaro per Berdini che, la scorsa settimana ha tenuto una riunione con i consiglieri 5 stelle – e alla quale ha fatto partecipare in qualità di esperto di Diritto anche Emanuele Montini, coordinatore nazionale di Italia Nostra – durante la quale l’Assessore ha ribadito l’idea di giungere a un radicale taglio delle opere pubbliche per ridurre le cubature. Il tutto mentre, a dispetto delle reiterate dichiarazioni di guerra al progetto, nessuna disposizione in tal senso sarebbe stata data agli uffici capitolini, che con molti malumori per il continuo dichiarare di Berdini, continuano a lavorare per prepararsi alla Conferenza secondo quanto stabilito dalla giunta Raggi per portate a casa l’opera. Il sito internet www.regionelazio.it/trasparenzastadio annunciato da Zingaretti e Civita in occasione della visita del presidente della Roma Pallotta, permetterà a chiunque di ottenere gli elaborati che compongono il progetto ed è suddiviso in tre parti: Relazione generale, Opere private e Opere pubbliche, consentendo l’accesso a circa 4800 documenti. Mentre la Roma ha diffuso un’anticipazione di uno studio dell’università La Sapienza sull’impatto economico dello Stadio (disoccupazione a Roma -0.8%, un indotto pari a due volte e mezzo quello dell’Expo su Milano), il rappresentante della Regione in Conferenza, Manuela Manetti, spiega come verrà organizzata la Conferenza: “Sottoporremo un regolamento, con un cronoporgramma e giornate predisposte divise in istruttorie e decisorie. Nelle prime si verificheranno le tematiche, e saranno aperte a tutti coloro che hanno parte e interesse. Nelle giornate decisorie non ci sarà invece l’apertura al pubblico ma ci saranno soltanto i 4 decisori. Oggi uscirà il calendario delle sedute. La proposta è riunirsi ogni settimana ma bisognerà sentire cosa ne pensano anche gli altri”. E nel merito delle perplessità di Berdini sulle torri di Libeskind,interviene il suo omologo regionale Michele Civita: “Le torri sono previste nel progetto complessivo in base alla legge sugli stadi e alla delibera sull’interesse pubblico: sono legate ad un piano economico-finanziario che produce 400 milioni e nascono dalla valutazione su quali opere pubbliche servano”. Insomma, il messaggio della Regione al Campidoglio è chiaro: ora si fa sul serio e non c’è più spazio per i giochetti”.