LEGGO (F. BALZANI) – E’ tutto fatto, anzi no. Ma quasi certamente lo sarà oggi. Umberto Eco scriveva che il grottesco altro non è che l’altra faccia del sublime. E nello scambio di gennaio tra Roma e Inter per Politano e Spinazzola di grottesco c’è più di un aspetto. Ma proviamo a ripercorrere le tappe di due giorni che sembrano andare oltre l’immaginazione di un mercato che sotto l’era Petrachi aveva già vissuto il paradosso Malcom.
MAROTTA DICE NO – Nel tardo pomeriggio di mercoledì, quando Politano si era già lasciato immortalare con la sciarpa della Roma e stava per viaggiare verso Parma, da Milano è arrivata la doccia gelata. L’accordo per lo scambio secco a titolo definitivo tra l’esterno di Ottavia e Spinazzola deve essere rivisto. Le condizioni fisiche del terzino romanista, infatti, non convincono Marotta che già tre anni fa disse no a Schick per motivi analoghi. Legittimo. L’Inter cambia la formula: prestito con diritto di riscatto a giugno. E chiede nuovi test atletici per Spinazzola. La Roma non ci sta e blocca tutto.
MATTINA DI TRATTATIVE – Ieri mattina Davide Lippi, procuratore di entrambi, entra nella sede dell’Inter per ricucire i rapporti. Oltre quattro ore di discussione che però non porta alla fumata bianca. L’Inter non cambia idea: a titolo definitivo l’affare non si fa. E la Roma non molla. Il braccio di ferro è a un punto morto tanto che Spinazzola viene richiamato nella capitale. Politano, invece, passa la giornata in famiglia e attende novità.
FUMATA BIANCA – Nel pomeriggio, però, a sorpresa la trattativa si riapre e in serata arriva la fumata bianca. I due club riprendono a dialogare per cercare una soluzione che viene trovato verso le 18: prestito con diritto di riscatto che però diventa obbligatorio a un determinato numero di presenze totali (15) di Spinazzola e Politano. Dopo un lunga tira e molla arriva quindi la fumata bianca. L’alternativa era Suso del Milan che potrebbe arrivare comunque in cambio di Under (ieri l’agente del turco era nella sede rossonera).
IBANEZ E JESUS – Mentre Petrachi cercava di trovare una soluzione per Politano, arrivava l’ok di Ibanez per il trasferimento in giallorosso. Il difensore brasiliano, impiegato solo una volta dall’Atalanta quest’anno, ha detto no al Bologna e passerà alla Roma per 2 milioni più 8 di riscatto obbligatorio da esercitare entro il 2021. In partenza c’è Juan Jesus destinato alla Fiorentina in prestito con diritto di riscatto. Infine, in fase avanzata pure la trattativa con lo Stoccarda per Borna Sosa, terzino sinistro croato.