IL TEMPO – E. MENGHI – Per un problema al polpaccio e un dito insaccato, Stekelenburg era rimasto fuori più di un mese, saltando cinque partite di campionato e perdendo il posto in squadra per le successive otto. Stavolta il portiere olandese è stato costretto a guardare dalla tribuna Roma-Siena, per un risentimento muscolare accusato nella rifinitura, e c’è il rischio che salti anche Fiorentina e Chievo. Gli esami hanno escluso lesioni, ma c’è una piccola elongazione da curare.
Dovrebbe trattarsi di uno stop di pochi giorni, ma Stekelenburg ha una soglia del dolore bassa e il boemo ne è testimone: «Io non ho il “dolorometro”, se dichiara che sente dolore vuol dire che è così». La fiducia di Andreazzoli ha fatto tornare il sorriso al portiere, che potrebbe ripagarlo con una guarigione veloce. Ma Lobont è una sicurezza tra i pali (in 23 gare solo 4 sconfitte per la Roma) e a Firenze dovrebbe toccare ancora a lui.
Non preoccupa De Rossi, alle prese con il riacutizzarsi di un vecchio dolore alla caviglia destra (oggi gli esami). Per la trasferta toscana torneranno Marquinhos e Dodò: il centrale si allenerà già oggi (ore 15:30) con i compagni, il terzino lo farà al più tardi domani. Straordinari per Marquinho, che ha sfruttato il giorno di riposo per riassaporare il campo: sabato ci sarà. Destro gli ha fatto compagnia a Trigoria, mentre Osvaldo si godeva un pranzo a base di ostriche a Santa Severa con la fidanzata Jimena. L’italo-argentino ha dalla sua la tripletta con il Siena, l’amico Mattia rientra dalla squalifica e vuole giocare: il duello è cominciato.