Stekelenburg scopre la Roma

Stekelenburg scopre la Roma

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CORRIERE DELLO SPORT (R. MAIDA) – Bojan ha ancora la caviglia fasciata ma sorride, mostrando il pollice all’insù, per­ché nella sua Spagna vuole giocare. Totti guarda l’amico Curci e poi lo scavalca con un pallonetto dei suoi (non proprio un cucchia­io), scaldando i colpi per la visita allo stadio Mestalla dove 8 anni fa segnò due gol in Champions. Il primo allenamento a porte aperte della Roma regala buone sensazioni in vista della trasferta di Valencia, andata e ri­torno in giornata, per la prima amichevole significativa del precampionato. «Conosco molto bene questo stadio – dice Bojan –c’è una tifoseria molto calda. Speriamo di fare una bella partita e di dimostrare la nostra crescita, visto che manca po­co all’ora della verità: la sta­gionestapercominciare».

L’ASSENTE –Sul charter della squadra non salirà De Rossi, che Luis Enrique ha preferi­to lasciare a riposo:«Ha gio­cato un’ora ad alti ritmi con la Nazionale. E poi è l’ultima partita prima dello Slovan, possiamo provare qualcosa in vista dell’esordio in Euro­pa ». Già perché giovedì pros­simo, giorno della prima uffi­ciale a Bratislava oltre che del famigeratoclosing,De Rossi mancherà per squalifi­ca. E allora via alle candida­ture per la sostituzione. Oggi dovrebbe tocca­re a Federico Viviani, il creatore del gol del­la vittoria a Budapest, con Pizarro nel ruolo di intermedio. E’ un test decisivo per valutar­ne la tenuta nervosa ad alti livelli, contro un avversario competitivo. Se Viviani non do­vesse convincere l’allenatore, con lo Slovan Pizarro potrebbe diventare il regista basso favorendo l’inserimento di Brighi (assente oggi per un affaticamento muscolare) a cen­trocampo insieme con Perrotta. Ma ci saràtempo per pensarci.

IL NUOVO PORTIERE –Stasera intanto debutte­rà Maarten Stekelenburg. Il suo impatto con Trigoria è stato molto positivo, soprattutto grazie all’amico Lobont che lo ha preso sottobraccio. Ora però Stekelenburg dovrà prova­re in partita l’intesa con i compagni e pre­sentarsi ai tifosi, che aspettavano con ansia il suo arrivo. Prima stagionale anche per Nico­las Burdisso, che sta gestendo con grande cautela il suo problema all’inguine.

GLI ALTRI –Luis Enrique tiene molto a questa amichevole spagnola. Tanto è vero che negli ultimi giorni ha abbassato l’intensità degli al­lenamenti, per consentire ai giocatori di mi­gliorare in brillantezza atletica. Perciò al Me­stalla, come del resto contro il Vasas, mette­rà in campo nel primo tempo una Roma cre­dibile. Ieri mattina, sul campo Testaccio che sostituisce momentaneamente il “titolare” in rifacimento, ha provato Rosi al posto di Ci­cinho come terzino destro. Al centro c’era Cassetti accanto a Burdisso e non Heinze, che era tra le riserve con la petto­rina bianca. Davanti, il tri­dente Borriello-Totti-Bojan. E’ probabile che la Roma di Valencia cominci così. Trat­tandosi del trofeo Naranja (arancione), arrivato alla quarantesima edizione, in ca­so di parità si tireranno i cal­ci di rigore.

Così in campo (ore 22, diretta Sky e Mediaset in pay per view)

VALENCIA (4-2-3-1): 1 Diego Alves; 2 Bru­no 4 Rami 20 R. Costa Jordi Alba; 24 T. Co­sta 5 Topal; 28 Bernat 10 Mata 14 Piatti; 9 Soldado. A disp: 13 Guaita, 23 Miguel, 22 Mathieu, 12 Nacho, 3 Maduro, 6 Albelda, 15 Dealbert, 18 Parejo, 8 Feghouli, 21 Banega, 19 Pablo, 7 Jonas, 11Aduriz. All. Unai Emery

ROMA (4-3-3): 24 Stekelenburg; 87 Rosi 29 Burdisso 77 Cassetti 3 Josè Angel; 7 Pizarro 92 Viviani 20 Perrotta; 22 Borriello 10 Totti 14 Bojan. A disp. 1 Lobont 18 Curci 2 Cicin­ho 5 Heinze 13 Antei 11 Taddei 30 Simplicio 89 Okaka 47 Caprari 94 Verre. All. Luis En­rique

ARBITRO: Ayza Gamez (Spagna).

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