Giorni, o forse addirittura ore decisive per l’arrivo di Soulé alla Roma. Ghisolfi è pronto a sferrare l’attacco decisivo per convincere la Juventus e sferrare il quarto colpo della sua prima estate da dt giallorosso dopo gli arrivi a Trigoria di Le Fée, Sangaré e Ryan. Nella serata di giovedì da Torino filtrava una posizione ancora rigida da parte di Giuntoli sulla richiesta di 35 milioni per lasciare partire l’argentino, ma ieri (complici anche altre esigenze del mercato bianconero) l’ex ds del Napoli sembrava già più morbido nei confronti della valutazione dell’attaccante che la scorsa stagione ha giocato col Frosinone.
Come scrive il Tempo, alzare leggermente la parte fissa o definire diversamente i bonus, ma per il sì definitivo bisogna toccare la cifra di 30 milioni o comunque andarci molto vicini. La speranza dei tifosi è quella di vedere l’affare definito entro il week end, una possibilità che non appare affatto impossibile ma che deve necessariamente vedere una nuova offensiva partire da Trigoria.
De Rossi attende, così come Soulé, che ha già fatto sapere di non avere intenzione di andare in Premier e anzi, il classe 2003 freme per vestire i colori giallorossi. Intanto continua la ricerca del centravanti (almeno no) da regalare al tecnico. In attesa di definire la cessione di Abraham, che nelle prossime ore dovrebbe tornare a lavorare sul campo come ha fatto Bove ieri e che soprattutto ad oggi non ha attirato l’interesse di club a parte un sondaggio del Milan (che sembra aver virato su Fulkrug), Ghisolfi è al lavoro su diverse piste.
Scendono vertiginosamen-te le quotazioni di En-Nesyri: il marocchino è stato un obiettivo concreto del mercato giallorosso, che per molti giorni ha provato a raggiungere un accordo sullo stipendio, ma ora sembra aver accettato la corte di Mourinho e del Fenerbahce, che mettono sul piatto un ingaggio decisamente più ampio. Resta in piedi l’ipotesi Sorloth, per il quale il Villarreal continua ad essere inamovibile sulla richiesta di 38 milioni, ovvero il valore della clausola rescissoria. Difficilmente gli spagnoli incasseranno quella cifra, e la Roma al momento resta vigile senza però smettere di guardarsi intorno.