Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, ha parlato della vicenda degli striscioni inneggianti alla tragedia di Superga esposti allo Stadium in un derby di due anni fa, rispetti ai quali la trasmissione Report ha ribadito attraverso intercettazioni e testimonianze la connivenza del security manager bianconero D’Angelo. Queste le sue parole: “Il nostro security manager D’Angelo non ha aiutato a introdurre striscioni canaglia. Non lo dico io, lo prova la sentenza della Corte d’Appello federale del 22 gennaio 2018. Gli autori sono stati identificati, consegnati alla giustizia e rei confessi. Ogni altra ricostruzione è falsa e infondata. Sarebbe ora che chi si esprime su questi fatti tenesse in conto dei fatti e delle sentenze”
La trasmissione d’inchiesta ‘Report’, sul suo account ufficiale Twitter ha nuovamente specificato sui social le prove del coinvolgimento di D’Angelo, annunciando nuovi approfondimenti nei prossimi giorni:
"Il nostro responsabile della sicurezza non ha aiutato a introdurre striscioni canaglia". Così oggi il presidente della #Juventus Andrea Agnelli.
Ecco quel che ha detto Alessandro D'Angelo, intercettato: "Mi hanno beccato".#Report tornerà sulla vicenda
Lunedì 21.15 @RaiTre pic.twitter.com/LZZ6wpTQrd— Report (@reportrai3) October 25, 2018