CORRIERE DELLO SPORT – A. GHIACCI – Fermi tutti: ecco Pjanic, in tutto il suo splendore. Il centrocampista bosniaco si è ripreso la Roma. Un giocatore straordinario che fa cose straordinarie, ai limiti delle possibilità e delle logiche umane: piroette, veroniche, finte e controfinte. Pjanic, in pratica, non gioca a calcio ma balla col pallone tra i piedi.E gli avversari non fanno altro che perdere l’equilibrio e cadere. Uno così non poteva restare a lungo in panchina e infatti da quattro partite (compresa quella di ieri sera) non salta un minuto. Ora Pjanic gioca più avanti, a Siena e contro la Fiorentina ha completato il tridente partendo da destra. […]
TECNICA – Pjanic e Totti in grado di dialogare: se hai due giocatori del genere negli ultimi venti metri può succedere di tutto. «Quando dai la palla a Francesco – conferma Pjanic – lui fa sempre qualcosa di importante, un giocatore come lui è unico, lo dico ancora una volta, c’è solo un capitano (è la frase del coro che va di moda in curva Sud da vent’anni, ndr) e siamo fortunati di averlo. Una stagione eccezionale la sua, sono molto orgoglioso di essere in squadra con lui» . La Roma è tornata a vincere quattro partite consecutive dopo un anno: «Ora c’è la continuità, però dobbiamo essere realisti e dire che abbiamo solo fatto quello che avremmo dovuto fare. Non è niente di eccezionale, abbiamo perso punti all’inizio e ora li riprendiamo, noi sapevamo che il posto della Roma è più vicino all’alta classifica. Dopo il derby la squadra ha capito che doveva fare qualcosa, siamo stati a Trigoria a parlare tanto tra di noi, a lavorare, c’è stata una reazione positiva» . […]