Dopo l’uscita di scena dei club inglesi – Manchester City e United, Tottenham, Chelsea, Arsenal e Liverpool, i fondatori della SuperLeague hanno emesso un comunicato per ribadire la voglia di proseguire nell’impresa:
“La Superlega è convinta che l’attuale status quo del calcio europeo debba cambiare. Noi proponiamo una nuova competizione europa perché il sistema esistente non funziona. La nostra proposta ha l’obiettivo di permettere al nostro sport di evolversi, generando al contempo risorse e stabilità per l’intera piramide calcistica, aiutando anche il superamento delle difficoltà finanziarie vissute dall’intera comunità calcistica dopo la pandemia. Inoltre, la nostra proposta fornirebbe agli stakeholder del calcio contributi di solidarietà significativamente migliorati. Nonostante l’annunciata uscita dei club inglesi, costretti a prendere tali decisioni a causa delle pressioni esercitate su di loro, siamo convinti che la nostra proposta sia pienamente conforme alle leggi e ai regolamenti europei, come è stato dimostrato oggi da una decisione del tribunale che tutela la Super League dalle azioni di terzi. Alla luce delle circostanze attuali, valuteremo i passi più opportuni per rimodellare il progetto, avendo sempre in mente i nostri obiettivi di offrire ai tifosi la migliore esperienza possibile, migliorando i contributi di solidarietà per l’intera comunità calcistica“.