Dopo il recente esonero di Mourinho e l’ingresso finora trionfante di Daniele De Rossi, la Roma ha cambiato decisamente marcia, e l’ha fatto partendo anche dalla titolarità fra i pali: non più Rui Patricio, protetto dello Special One e pronto a lasciare Trigoria quanto prima, ma Mile Svilar.
Il portiere belga sta mostrando carisma e capacità, trasmettendo quella sicurezza che è sempre mancata al lusitano. Già dalle prime partite si è messo in mostra con parate decisive e la Roma è tornata, anche grazie a lui, nelle zone alte della classifica. Inoltre, i giallorossi proseguono il percorso in Europa League e le app scommesse testate da scommetteronline.info quotano la vittoria del trofeo a 15 volte la posta.
Ma tornando ai portieri, secondo alcuni, Svilar potrebbe diventare un punto saldo della Roma del futuro ed entrare in breve tempo nel novero dei grandi numeri uno in maglia giallorossa. Per fare un paragone con i grandi del passato, siamo andati a spolverare l’archivio dei giocatori che hanno difeso la porta della Magica e ci siamo resi conto che di strada, per il classe ‘99 ex Benfica, ce n’è molta da fare.
Partiamo con uno dei più rappresentativi del momento d’oro della Roma, ossia Franco Tancredi. Nato a Giulianova il 10 gennaio 1955, è stato inserito nella hall of fame giallorossa ed è riconosciuto da tutto il popolo romanista come uno dei portieri più forti che siano mai transitati nella Capitale. Alto solo 176 cm, compensava la sua statura con le uscite coraggiose e la grande reattività, che lo rese insuperabile anche nei tiri dal dischetto.
Tredici stagioni con la Roma, nelle quali collezionò un totale di 391 presenze tra campionato e coppe, subendo appena 345 gol (0,88 a partita). Nel suo palmarès troviamo 4 coppe Italia e 1 campionato (1982-83). Con il Torino, nel quale giocò alla sua ultima stagione da calciatore nel 1990/91, vinse anche una Coppa Mitropa.
Fra i grandi portieri che hanno vestito la maglia della Roma non possiamo non citare Alisson Becker. Solamente due stagioni come estremo difensore giallorosso, dal 2016 al 2018, di cui solamente una da titolare, ma sufficiente a far capire al mondo intero la sua qualità.
Considerato uno dei portieri più forti in assoluto, il brasiliano classe 1992 è stato fondamentale nel raggiungimento della semifinale di Champions League, persa contro il Liverpool. Ironia della sorte, sarà proprio nei Reds che Alisson si trasferirà l’anno successivo, in cambio di 62,5 milioni di euro più 10 di bonus. Questo lo farà diventare in quel momento il portiere più pagato della storia, come confermano i colleghi di bookmakerstranieri.net.
Non possiamo non inserire in questa classifica Guido Masetti, campione del Mondo con la Nazionale italiana nel 1934 e nel 1938, oltre che assoluto protagonista dello scudetto del 1941-42. Anche per lui sono stati tredici le stagioni in maglia giallorossa, per un totale di 364 partite giocate tra campionato e coppe, subendo 398 reti (1,09 a partita).
Nato a Verona il 22 novembre 1907, ha iniziato la sua carriera da professionista giocando per gli Scaligeri, prima come centrocampista, poi come portiere, per poi trasferirsi nella Capitale nel 1930-31. Inserito nella hall of fame nel 2015, fu anche capitano della squadra, dimostrando un forte attaccamento alla causa giallorossa, motivo in più per entrare di diritto fra i migliori numeri uno della Roma.
In questa lista dei migliori portieri della Roma abbiamo pensato di inserire anche Giovanni Cervone, campano classe 1962, estremo difensore dei giallorossi dal 1989 al 1997. Otto stagioni nelle quali collezionò 246 presenze con 236 gol subiti (0,95 a partita) vincendo una coppa Italia nel 1990-91. Cervone non si distinse tanto per la tecnica sopraffina o la sicurezza fra i pali, ma soprattutto per la personalità e la grinta in ogni gara, tanto da sembrare un vero e proprio ultrà in campo.