Il derby come premio. Per Paolo Tagliavento la centesima gara in serie A coinciderà con una partita tra le più delicate, Roma-Lazio. Un derby che l’arbitro di Terni ha già diretto una volta, poco meno di un anno fa 818 aprile 2010) quando assegnò due calci di rigore, uno per parte. Quello della Lazio fu sbagliato da Floccari sull’uno a zero per i biancocelesti, quello invece assegnato ai giallorossi fu realizzato da Vucinic e portò al pareggio la Roma.
Tagliavento, che la scorsa stagione arrivò nettamente primo sotto il traguardo del migliore di stagione (per questo ha ricevuto il premio Giovanni Mauro) è alla quattordicesima direzione stagione (due in meno di De Marco, Rizzoli e Bergonzi che guidano la classifica) e al quarto big-match del campionato. Il trentanovenne internazionale, che grazie alla grande stagione passata a gennaio è stato promosso nella prima fascia dell’Uefa, ha un bilancio di 13 vittorie (su 18 gare) con i giallorossi e di 8 (su 16) con i biancocelesti. In questo campionato, ha già diretto Napoli-Roma, Inter-Roma e Juventus-Lazio con le due squadre capitoline in campo; ma, soprattutto, è stato designato da Braschi per Inter-Milan dell’andata. Tagliavento è dunque al secondo derby stagionale, dopo che nella stagione 2009-10 aveva diretto tutti e quattro i derby della serie A, ovvero quello di Roma, Genova, Milano e quello siciliano tra Catania e Palermo. Segnale di come sia davvero considerato un big dai vertici arbitrali.