Tiago Pinto: “Roma da Champions”

Tiago Pinto: “Roma da Champions”

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Campionato di calcio serie A 2022/2023 Udinese vs Roma

A settembre arriva la verità di Tiago Pinto. Il gm della Roma rispetto al passato, è diverso: non è invecchiato, come magari mostra qualche meme “prima e dopo” che fa sorridere anche lui, ma ha imparato a dosare frecciatine e stoccate, verità e bugie, spiegazioni tecniche e risposte accuratamente non date.

Come scrive il Corriere dello Sport, prima di volare in Portogallo in vacanza, parla a Trigoria per oltre un’ora e ci tiene a ribadire alcuni concetti: i rinnovi (Mourinho, Dybala e anche se stesso) si affrontano solo in privato; gli obiettivi economici sono stati centrati, ha fiducia che vengano centrati anche quelli sportivi perché “l’ambizione mia e della società, da sempre, è quella di arrivare in Champions”; pensa di aver creato una squadra migliore dello scorso anno; sa bene che senza disponibilità economica il mercato dei prestiti è pieno di incognite, ma confida di essere riuscito a piazzare i colpi giusti. A farli rendere, e a metterli a posto fisicamente, ci penserà Mourinho, ma Pinto è convinto che la strada sia quella giusta.

A maggior ragione con un allenatore come Mourinho in scadenza e un giocatore come Dybala che si aspetta un nuovo contratto: “Ne parleremo nelle sedi opportune. Quello che conta è che adesso siamo tutti carichi e motivati. Tra me e José non c’è contrapposizione, ci diciamo le cose apertamente. Su Paulo ho sentito parlare della clausola e della paura di perderlo, la realtà è che l’anno scorso è arrivato e questo è rimasto. Godiamocelo”.

Pinto glissa sul rinnovo diretto, così come glissa quando gli viene chiesto se il mercato in uscita della Roma sia davvero chiuso anche se ci sono altri paesi in cui è ancora aperto. Decisamente più espansivo è quando parla del Fair Play finanziario: “Per il settlement agreement dobbiamo spendere il 70% dei ricavi. Poi c’è il transfer balance che fa il monitoraggio dei giocatori che sono nella lista Uefa da un anno all’altro e fa il bilanciamento tra i giocatori che entrano e quelli che vanno via. È difficile avere una squadre più forti riequilibrando il monte ingaggi”. Per questo motivo non sono arrivati Scamacca e Frattesi (di cui Pinto parla benissimo) mentre Zapata non è arrivato per incomprensioni con l’Atalanta: “Ma non mi sentirete mai dire qualcosa. Il mercato è così”. (…)

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