IL MESSAGGERO – U. TRANI – Se uno prova a contare fino a mille si addormenta molto prima del traguardo. A meno che non abbia gli occhi vispi e furbi di Ryan Giggs che, martedì sera, ha giocato la sua millesima gara da professionista. Una partita vera, di Champions, e non di seconda serie. Una sfida in bilico, ritorno degli ottavi contro il Real di Mourinho, e non di quelle con il risultato scritto. Un match finito male, con l’eliminazione dei Red Devils nel Teatro dei Sogni. Che però sono ancora tanti per questo gallese, capace ancora di vivere e ragionare da ragazzino. Lo spirito è lo stesso di Totti. Perché, sarà pure scontato, ma la classe non ha età.
I CAMPIONI INFINITI Sabato scorso Giggs ha scelto, d’accordo con lo United, di continuare a giocare. A fine settembre sarà quarantenne e fino al giugno del 2014 vestirà la maglia rossa del Manchester. Per firmare un contratto bisogna essere sempre in due. Come Ryan, anche Francesco si aspetta di prolungare il suo per proseguire almeno fino ai 40 anni. Il capitano della Roma, festeggiato il gol numero 225 che lo fa diventare il secondo cannoniere della storia del nostro campionato (domenica sera ha raggiunto il pompiere svedese Gunnar Nordahl), attende solo di essere convocato dai dirigenti giallorossi per sentirsi calciatore per altre tre stagioni. Per avere un nuovo biennale e chiudere, se proprio non se la sentirà più, il 30 giugno del 2016. Perché, come il collega d’oltremanica, non ha alcuna voglia di lasciare il calcio. Totti ha ancora tanto da mostrare al pianeta. Gol e giocate. Proprio come Giggs. Le vite sportive dei due campioni diventano quasi parallele, almeno a raccontare questi primi giorni di marzo in cui hanno la vetrina per i loro record. Che, nelle rispettive carriere, sono il marchio di classe e longevità.
QUESTIONE DI FISICO E DI TESTA La dieta e il lavoro personalizzato: Francesco sa che per allungare la carriera ogni giornata va calibrata nei minimi particolari. Da anni lo segue Vito Scala, più di un personal trainer per il capitano. Ryan, sotto questo aspetto, è addirittura maniacale nella gestione dei suoi muscoli. Ferguson ha un debole per lui proprio perché lo considera riferimento per i giovani dello United. Ma a dar forza ai due è la serenità che li accompagna quotidianamente in campo. Giggs, negli ultimi anni, ha giocato meno di Totti e questo può averlo aiutato. Come può essere stato un vantaggio far parte di un gruppo collaudato come quello dello United. Il capitano giallorosso, invece, si è spesso preso la responsabilità di una squadra e di una società.
LA DIVERSITA’ NEL PRIVATO Cristian e Chanel che abbracciano papà Francesco dopo il nuovo record. Ryan e la sua famiglia finiscono in prima pagina con un’avventura che non commuove nessuno. E fa invece tanto discutere, soprattutto i tabloid britannici che strillano allo scandalo: una relazione lunga otto anni con la moglie del fratello Rhodri, accompagnata da qualche avance alla mamma cinquantenne della cognata. Se in campo Giggs è stato espulso solo una volta, a casa sua ha rischiato il rosso più volte. Il romanticismo è solo all’Old Trafford, dove i sogni per lui sembrano non finire mai.