CORRIERE DELLO SPORT – R. MAIDA – Totti scherza con Muzzi. E’ un’immagine di ieri, tra due vecchi amici, due romani che sono cresciuti insieme, e che si ritrovano sullo stesso campo per preparare una nuova sfida. Primo allenamento di Andreazzoli, Muzzi è il tecnico in seconda e sembra un po’ appesantito rispetto ai tempi in cui giocava, Totti è in forma smagliante nonostante i 36 anni passati e ride. Rieccoli.
AMARCORD – E’ una scena già vista, esattamente vent’anni fa. Totti e Muzzi nella stessa squadra, la Roma, con Muzzi un gradino più su nella scala gerarchica. Torniamo indietro allora. E’ il 28 marzo 1993, la Roma sta vincendo 2-0 a Brescia allo stadio Rigamonti: reti di Caniggia, che di lì a poco conoscerà la squalifica per la cocaina, e di Mihajlovic, con una delle poche punizioni azzeccate in maglia giallorossa. In panchina un vecchio signore, Vujadin Boskov, allenatore di passaggio a Trigoria, si volta verso sinistra: «Dai scaldati, tocca a te» . Francesco Totti non si muove, pensa che Boskov si riferisca a Muzzi che ha cinque anni di più (è nato nel 1971) ed è considerato la prima riserva degli attaccanti. Invece no, il vecchio santone slavo indicava proprio lui, quel ragazzino di 16 anni che sta facendo sfracelli con Allievi e Primavera. Totti debutta in serie A quel giorno, sostituendo Ruggiero Rizzitelli al minuto 88. Centoventi secondi più recupero per l’inizio di qualcosa di infinito.
SEPARAZIONE – Chissà quante volte Totti e Muzzi hanno parlato di quella strana domenica. Così emozionante per il ragazzo più giovane, così ordinaria per il calciatore più rodato costretto a un’altra partita in panchina. Non molto tempo dopo le strade si sarebbero divise. Muzzi, esploso adolescente nella Roma più o meno all’età di Totti, in prima squadra non è mai riuscito a raggiungere livelli altissimi. (…)
DA TECNICO – La Roma lo ha richiamato nel 2009 per inserirlo nello staff tecnico delle squadre giovanili. Muzzi aveva appena smesso di segnare nel Padova, in C1, dopo essersi tolto qualche soddisfazione anche con Udinese, Lazio e Torino. E accettò con piacere di rientrare a Trigoria, partendo dagli Esordienti per poi salire fino ai Giovanissimi Fascia B Elite, che adesso passeranno ad Antonio De Cillis, il suo ex assistente. Se poi la Roma ingaggerà Panucci, o comunque un altro allenatore, Muzzi sa già che tornerà a dedicarsi ai ragazzi. Senza alcun problema.