C’è anche Totti. Pallotta ha studiato un sistema per inserirlo nell’organigramma e dare così un riconoscimento formale al suo lavoro: la qualifica giusta dovrebbe essere “responsabile tecnico”, volutamente vaga per non calpestare altri ruoli già definiti. Totti ottiene così una posizione ufficiale nella Roma, non è più soltanto dirigente fantasista, e svolgerà funzioni simili a quelle testate nei primi due anni lontani dal campo: avrà cioè un ruolo di raccordo tra società, staff tecnico e squadra offrendo la sua competenza tecnica e al tempo stesso sfruttando l’esperienza acquisita a Trigoria.
Fonte: Corriere dello Sport