CORRIERE DELLO SPORT (A. Ghiacci) – La prima volta di Totti e Lamela insieme. La prima volta del centrocampo formato da De Rossi, Gago e Pjanic. Risultato: la tredicesima formazione nuova in tredici partite stagionali.
Luis Enrique, anche a causa di infortuni e rientri vari, vara un’altra Roma, come è sempre stato finora. La mancanza di continuità non dipende sicuramente da questo fattore, però i tifosi giallorossi, al primo minuto delle undici partite di campionato e delle due di play off di Europa League, non hanno mai visto schierato lo stesso undici. E sarà così, un’ulteriore novità quindi, anche domani.
TREQUARTI – La grande attesa del pubblico romanista è sicuramente dedicata al debutto della coppia Totti-Lamela. Due giocatori che parlano una lingua calcistica tutta loro, due che non avranno alcun problema ad integrarsi e scambiarsi di posizione anche durante la partita. E forse proprio la posizione di partenza del capitano e del talento argentino è uno dei maggiori dubbi di Luis Enrique. Con ragionevole certezza si può affermare che il capitano giallorosso pagherebbe di tasca sua per giocare attaccante: partire vicino alla porta gli permetterebbe più facilmente di tornare al gol che gli manca dal maggio scorso, gol che tra l’altro gli serve per incrementare i record che già detiene, quello dei marcatori di serie A di sempre su tutti. Ieri a Trigoria il numero dieci si è intrattenuto per qualche minuto, scherzando, con il presidente Thomas DiBenedetto. E siamo a Lamela. Che ha fisico, corsa e tecnica per fare da spalla a Osvaldo: l’unica controindicazione è che partendo da posizione più avanzata il mancino avrebbe meno possibilità di sfruttare la progressione che, saltato in dribbling il primo avversario, gli permette poi di essere devastante fino alla conclusione. Conclusione che non è mai necessariamente potente, anzi spesso ricerca la precisione. Come ieri, quando in allenamento Lamela ha slatato tre compagni e beffato Lobont con un tocco sotto.
RECUPERI – Altri dubbi, sugli elementi a disposizione, potevano essere rappresentati dalle condizioni di Juan e Borriello. Entrambi avevano lasciato in anticipo l’allenamento di giovedì, ieri però hanno svolto l’intera seduta con il resto del gruppo. Si possono considerare abili e arruolabili, Luis Enrique con tutta probabilità li porterà in panchina. Panchina dove dovrebbe iniziare la sfida con il Lecce anche Bojan: il piccolo attaccante spagnolo ha dimostrato che entrando a gara in in corso sa essere spesso determinante. Il rientro in campo di Kjaer, visto ciò che è accaduto a Burdisso, sarà un po’ forzato rispetto alle tabelle di marcia seguite da Luis Enrique dopo gli infortuni. Il difensore danese però, da questo momento inizierà a giocare con continuità. Sia per l’emergenza che ha investito il reparto arretrato giallorosso, sia perché la Roma dovrà valutare attentamente se sarà il caso a fine stagione di investire i 7 milioni di euro che servono per riscattarlo.